I DERBY D’ITALIA, quelli belli..

Sabato 28 Aprile sul terreno di gioco del Meazza alle ore 20.45, sarà più di un derby d’Italia: un match decisivo, una sorta di finale, anche se dubitiamo, anche solo per scaramanzia,  che mister Allegri voglia ancora sentirne parlare in questi termini. Gli obiettivi, è noto, sono dichiaratamente diversi, ma i valori sportivi e storici rimangono intatti, in particolar modo in questa fase della stagione, con l’Inter di Spalletti in netta crescita sia sul piano fisico che del gioco, contro una squadra bianconera vittima di dieci giorni non proprio da ricordare. Il supporto dei tifosi interisti per l’occasione non mancherà, importanza del match a parte. Il popolo neroazzurro quest’anno ha dimostrato di essere sempre presente e partecipe al di la dei risultati ottenuti e in loro sostegno, milioni di tifosi saranno inchiodate allo schermo, probabilmente di azzurro vestiti con una buona pizza alla bufala sul tavolino.  Chissà che avrà pensato mister Spalletti, al fischio finale dell’Allianz Stadium a risultato acquisito da parte della squadra di Sarri. Di sicuro un’idea ce l’avrà: troverà una Juventus ferita nell’orgoglio, con un Chiellini in meno e con l’obbligo a questo punto di centrare il risultato pieno. Su questo aspetto il tecnico si è soffermato e alla domanda sull’aspetto mentale e morale dei bianconeri alla Gazzetta dello  Sport ha dichiarato:” Questo non lo so, io sono solo di casa tra Sarri e Allegri (riferendosi alle origini toscane che lo accomunano ai due, ndr). Se volete li invito a cena o a pranzo, così imparo anche delle cose perché sono due che sanno benissimo il fatto loro. E di conseguenza sapranno anche gestire bene questo finale di campionato. Io spero che i tifosi dell’Inter vengano  allo stadio per spingere la nostra vittoria in funzione del nostro obiettivo e non per tifare contro la Juve. Questo deve essere il modo di ragionare di tutto l’ambiente nerazzurro”. Risponde Mister Allegri dichiarando a Sky: “Una sfida che allo stato attuale è decisiva. Mancano quattro giornate, giocheremo due partite in casa e due fuori, ma quella di Milano sarà cruciale. Dobbiamo velocemente ripulirci da questa sconfitta e rimetterci subito a lavoro. Siamo ancora in vantaggio, ma non possiamo più sbagliare”. 

 

Fonte foto: Vavel.com

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