MARADONA ancora una volta senza mezze misure.  Aiutiamo quest’uomo: DIEGO non è solo questo.

 

Le immagini di Diego Maradona che in queste ore passano sui social media e sulle tv sono, come sempre quando si parla di quest’uomo, le più impietose e le più esaltanti. Avevamo sperato di vederlo rinascere, rivivere e partecipare al Mondiale della sua Argentina con il sorriso e la gioa sfrenata che spesso lo ha contraddistinto. Chi lo ha conosciuto, siano essi stati ex compagni o amici fraterni lo ha solo amato, celebrato, ricordato per la sua innata allegria e generosità. Gli occhi del Diego di questi giorni, spiritati come svuotati, sono lo specchio di quello che sempre lo ha contraddistinto: Maradona è questo, non esistono vie di mezzo per lui. Ora tutti a deriderlo e a condannare le sue gesta (riprovevoli, ma condizionate da quella ‘bestia’ che evidentemente lo sta di nuovo annientando), mentre le scene del miglior calcio che lui ci ha donato proseguono il tentativo arduo, ma infinito, di volerlo riportare su quel trono che il dio del pallone gli assegna e gli tributerà in eterno. Maradona ora è questo: nonostante si stia assistendo alla sua condanna definitiva, al pubblico ludibrio, vogliamo sognare il suo sorriso, chiudere i nostri occhi ( i suoi oggi non sono in grado di farlo) ed essergli grati di quanto spettacolo ed energia abbia regalato ad uno sport capace di dimenticare e di beatificare per molto, molto meno. Diego è ora una persona malata, debole e impotente. Questa sua condizione merita il rispetto che si deve a chi soffre, in quanto incapace, fisicamente e psicologicamente di comportarsi altrimenti. Quanto abbiamo visto in tribuna durante Argentina – Nigeria è quanto di più triste e sconfortante potessimo osservare.  Lo riconoscerà, un giorno, forse anche Maradona. Intanto, chi dice di averlo adorato e invidiato per tanta classe e grazia lo sorregga e lo accompagni ancora una volta. L’uomo Maradona non merita l’abbandono e lo scherno: sarebbe l’ennesima sconfitta dello sport e  non solo… Vamos, Diego!

 

foto gettyimages.fr

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *