MILANELLO riapre con poche certezze: GATTUSO e un centrocampo a tre. Resta solo chi merita. MIRABELLI:”Non faremo un mercato senza criterio”.

Non poteva certo trarre in inganno il viso abbronzato di Gennaro Gattuso, pronto ad affrontare la prima  conferenza stampa della stagione 2018-2019, pur accompagnato dal dirigente e amico Massimiliano Mirabelli. Il tecnico rossonero, poco avvezzo per sua stessa ammissione a telecamere e microfoni, non ha potuto celare in volto la preoccupazione, lo stato d’ansia e di attesa che devono averlo accompagnato in questi ultimi cinquanta giorni che a parte il tempo dedicato a vacanze, moglie e figli lo hanno coinvolto ed assorbito  nei continui contatti con Direttore Sportivo e Amministratore Delegato. Gattuso ha sgombrato subito il campo: niente alibi, ma solo credere al lavoro e a quello che si fa ogni giorno in gruppo. Uomini responsabili e professionalmente affidabili: chi è al Milan deve avere un certo comportamento in campo e fuori. Mirabelli lo ha supportato, ricordando i punti conquistati dal suo fido allenatore, capace di condurre il Milan al terzo posto per punti conquistati nel dopo Montella- Un nucleo giovane, che come ha voluto rimarcare Tiziano Crudeli, ha in Gattuso la garanzia per i tifosi. Rino ha annuito, ribadendo di sentire la responsabilità, ma anche di rivestire ancora l’immagine di capo ultrà. che mercato potrà fare il Milan? Il mister e il Direttore non hanno creato false illusioni: non si farà mercato tanto per farlo. Il tecnico ha chiesto una mezzala (vice Kessie), una punta esterna e un centravanti (nel caso Kalinic o Bacca dovessero uscire) ma le entrate dovranno essere compensate da altrettante uscite, Non ci si è nascosti che il verdetto del TAS e della partecipazione alle coppe europee costituirà un’argomentazione fondamentale nella campagna acquisti/cessioni. Gattuso si è soffermato sui singoli: Bacca, nel caso volesse rimanere potrebbe essere utile, data la capacità del colombiano di realizzare diciotto reti nella scorsa stagione- E Silva e Kalinic? Rino ha chiesto più determinazione al portoghese, mentre ha ‘bacchettato’ il croato che si è lascito sfuggire un’occasione al Mondiale e che ha nascosto al Mister della sua Nazionale il fatto di soffrire di problemi di pubalgia che ne hanno minato la miglior condizione fisica. Donnarumma o Reina? Zaza?  Cutrone. ha detto il tecnico, può fare le stesse cose  in quel ruolo. Giocherà chi starà meglio. Novità tattiche, attacco a due punte? L’unica certezza svelata dall’allenatore rossonero riguarda il centrocampo: si giocherà a tre. Il cambio nei preparatori? Gattuso lo ha motivato con il bisogno di essere affiancato e assistito da persone che già hanno gravitato attorno alla Società o al suo staff (parlando di Fiori e di Ragno). Un Rino Gattuso sempre più padrone della situazione e consapevole delle difficoltà ancora da sviscerare: basterà la sua caparbietà e l’amore per questo ambiente e la maglia che si è cucita addosso? Non ci vorrà molto a scoprirlo…  I tifosi, fermi ai cancelli del Centro Sportivo, stretti al loro condottiero non lo tradiranno: la tempra e l’onesta d’animo di  Gattuso non è merce che scade. E non si compra…

foto cartacantaweb

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