Maurizio BISCARDI:”Non ho capito i cambi di modulo e formazioni di queste due partite… HANDANOVIC ha sbagliato, ma peggio ha fatto D’AMBROSIO. Il passato è dalla parte di SPALLETTI”.

A Radio Sportiva è intervenuto Maurizio Biscardi, giornalista e conduttore tv, che ha risposto agli ascoltatori di fede interista. Quale, a parere di Biscardi, la migliore formazione nerazzurra? “Io credo che tutte le formazioni siano giuste, sono numeri, ciò che importa è chi metti in campo. Quello che non riesco a capire che lo scorso anno l’Inter aveva un gioco ben stabilito, doveva ripartire da quello e cambiare in corso d’opera, vedendo le cose che invece non funzionano. Ci ritroviamo  invece – ha proseguito Maurizio Biscardi – con due formazioni diverse, schierate nelle due partite iniziali, con due interpretazioni di gioco differenti… Questo non è positivo, in quanto significa che non si è trovata ancora una soluzione, chissà poi se si troverà… Ora però siamo a cinque punti dalla vetta…”.  Come si spiega un errore come quello di Handanovic? “Diciamo anzitutto che c’era un giocatore, D’ambrosio, fuori posizione e che non aveva chiuso la diagonale e Handanovic ha dovuto scegliere tra le due opzioni che aveva a disposizione Belotti: stringere verso il centro o allargarsi sull’esterno. Il portiere nerazzurro ha battezzato questa palla verso l’esterno, pensando che all’interno avrebbe potuto recuperare il difensore nerazzurro. Purtroppo Belotti ha stoppato perfettamente la palla e si è trovato davanti alla porta, ma l’errore principale non è stato di Handanovic, che ha poi reso eclatante il tutto…”. Cosa ne pensa invece delle critiche a Spalletti? Biscardi è stato perentorio: ” Il tecnico con l’Udinese  conquista la prima e unica qualificazione alla Champions ottenuta da questa Società, va alla Roma e finisce secondo. Lascia Roma, la squadra scende in classifica e va allo Zenith, dove vince due titoli. Quando lascia lo Zenith, questa formazione non vince più. Ripete il percorso precedente tornando a Roma, per poi arrivare all’Inter dove con una serie di risultati utili conquista la Champions. Se tutti questi numeri sono sufficienti per giudicare Spalletti un buon allenatore è un fatto, se si va ad umori invece è diverso.. Il Mister ha tanti difetti, ma se un allenatore non si giudica per quello che ha vinto , ma per ciò che ha ottenuto da organici non di livello superiore ad altri, allora sì possiamo definirlo un tecnico più che valido. Ciò non toglie che possa sbagliare delle scelte..”.

foto Masport

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *