Sorteggio CHAMPIONS: INTER, si torna a riveder le stelle…
Non poteva che essere così, perchè le stelle, l’Inter, tornerà certamente a rivederle. Dall’urna di Montecarlo l’Inter ha ritrovato vecchie e nuove conoscenze, dal ricordo piacevole ‘blaugrana’ ai colori un pò più amari degli ‘Spurs’, passando da un’ipotetica squadra materasso a tinte biancorosse.
Se ci si aspettava un ritorno con entrata su tappeto rosso ci si sbagliava, perchè il cammino dei neroazzurri sarà tutt’altro che semplice. Già, perchè la porta principale non appartiene più agli uomini di mister Spalletti.
Se per il Barcellona le considerazioni sono pressochè scontate, un pò meno lo sono per il Tottenham: fresco di vittoria schiacciante ai danni del Manchester United di mister Mourinho (prossimo rivale della Juventus in Champions League) ha dalla sua tutte le carte in regola per poter proseguire il cammino in questa competizione. Gli uomini di Pochettino sono reduci da un’ottima ‘preseason’ preceduta da una stagione esaltante, culminata con il terzo posto in Premier League.
Entrando un pò più nel dettaglio siamo curiosi di vedere come Spalletti disporrà il reparto difensivo neroazzurro che, seppur contando dell’esperienza di Miranda, della leadership di De Vrij e Skriniar, non ha ancora trovato la quadra e la disposizione corretta, di una difesa che ipoteticamente potrebbe essere non solo la migliore nel campionato italiano, ma anche tra le più dotate in tutta Europa.
Il solo nome di Harry Kane incute sufficiente timore ad una difesa che attualmente ha saputo solo scricchiolare.
Mark van Bommel invece lo ricordiamo tutti, ex giocatore di Barcellona, Bayern e Milan, che per chi i meno informati ora allena l’ultima squadra vincitrice della Eredivisie, il PSV Eindhoven. Ebbene sì, il terzo incomodo.
Nell’impresa del riveder le stelle l’Interi è sicuramente riuscita: un girone difficile, ostico ma non impossibile. Un girone che vanta in tutto quattro ‘Triplete’.
Di astri in campo ne brilleranno parecchie, una su tutte, Lionel Messi.
Nell’attesa che parli il terreno di gioco, allora è giusto che l’ambiente neroazzurro torni a respirare quell’aria che mancava da troppo tempo, inseguita e rincorsa, riacciuffata in una trionfale, pazza notte romana.
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