Pierino PRATI:” Mi regalai una Porsche, dopo la Coppa Campioni . LIEDHOLM il mio maestro. Mi diceva…

Un piacevole incontro quello di ieri per lo scrivente e per Vincenzo Matrone di cartacantaweb avvenuto a Casa Milan, all’interno del Bistrot Fourghetti. Ci accomodiamo per un caffè quando si apre la porta a vetri del locale e ci appare una figura mitica del Milan anni ’70, Pierino Prati, detto ‘La peste’. Lo accompagnano con lo sguardo, ma presto l’opportunità che offre questo ‘ritrovo’ particolare ci invita a presentarci a lui, che in più occasioni, durante le nostre trasmissioni radiofoniche a ‘Carta Canta’ era intervenuto al telefono in qualità di ospite di prestigio. Pierino e’ di una disponibilità quasi unica. Gli confidiamo che volevamo mostrargli i volti dei suoi interlocutori in Radio e lui sorridendo stringe le nostre mani. A quel punto in noi scatta la vena giornalistica e la curiosità di apprendere dalla sua voce qualche aneddoto. Ce ne racconta un paio e rimaniamo in piacevole compagnia del bomber che regalo’ la Coppa Campioni al Milan il 28 maggio del 1969, al Bernabeu di Madrid, con la vittoria per 4-1 sull’Ajax. Prati in quella finale realizzo una tripletta assistito da un grande Gianni Rivera. Mentre il bomber sorseggia il suo caffè al bancone del Bistrot rossonero (non sono qui rari gli incontri con i personaggi che ruotano al mondo Milan, passato e presente), gli chiediamo quale fosse stato in quella occasione il suo premio partita. Pierino non ha esitazioni e ci confessa: ” Mi regalai una Porsche, blu. La vidi qualche giorno prima in una Concessionaria e uscendo dissi che in caso di vittoria della Coppa sarei tornato per prendermela… E così ho fatto.” Siamo noi a non volergli strappare altro tempo, ma lo coinvolgiamo a raccontarci dei suoi allenatori e della sua grande fame di goal che lo ha contraddistinto. Ci confida: “il mio maestro fu Liedholm”.  A quel punto, ecco un altro piccolo segreto:  “Mi lamentavo con lui di non ricevere tutti i palloni che chiedevo e il Maestro mi tranquillizzava. Pierino, mi diceva, non preoccuparti, finché abbiamo noi il pallone, va tutto bene. Un grande”. Lo salutiamo, scattiamo con lui una foto da conservare  nei nostri archivi e  gli diamo appuntamento alla prossima.

foto cartacantaweb

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