Ragazzino picchiato perchè tifoso rossonero. Il commovente regalo del Milan Club Rino GATTUSO di CORIGLIANO CALABRO.

La redazione di cartacantaweb, raggiunta dal Milan Club Rino Gattuso, di Corigliano Calabro, intende informare i propri lettori di un altro increscioso fatto di cronaca che ha visto ancora un minorenne, tifoso rossonero, vittima di un episodio di cronaca. I ragazzi del Club, a cui abbiamo fatto visita quest’estate, raccontando con un articolo e alcuni video  la storia di questa Associazione, nata nella terra del mister Gattuso, si sono resi protagonisti di un gesto esemplare, descritto nell’articolo pubblicato da coriglianocalabro.it, di cui  qui di seguito abbiamo  il piacere di riportare alcuni stralci.

Una lettera dai toni finanche commoventi e un libro autografato da Rino Gattuso, nonché la maglietta e la tessera di socio onorario. È questo il pacchetto di “doni” del locale Milan Club, intitolato al campione di origini coriglianesi, in procinto di essere inviato ad un ragazzino di 11 anni di Cologno Monzese finito in ospedale a seguito di un vero e proprio pestaggio.

Motivo della brutale aggressione, da parte di un “branco” di ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, da ricercare in quella che sarebbe stata la “colpa” del piccolo: essere “milanista”, credere in quei colori e semplicemente tifare per la sua squadra del cuore.
Il grave fatto di cronaca, accaduto qualche settimana addietro e immediatamente balzato agli onori della cronaca nazionale, ha suscitato in chiunque sentimenti di sgomento e incredulità, ivi compresi nei dirigenti del Milan Club “Rino Gattuso” di Corigliano, importante realtà sportiva e associativa che riunisce numerosi cittadini, tra i quali molti giovanissimi. Di qui la decisione di reagire con un gesto concreto di solidarietà, quale atto d’affetto e vicinanza nei confronti del malcapitato ragazzo e della sua famiglia, anche e soprattutto per lanciare un inequivocabile messaggio: lo Sport è anzitutto rispetto, educazione, pulizia morale ed etica comportamentale.
Avere una “fede” calcistica, tifare per i colori della propria squadra del cuore, in questo caso il Milan, diventa così causa scatenante di una forma di sopraffazione senza eguali, alla stregua di qualsiasi discriminazione legata a questioni, altrettanto irrazionali, di età, colore della pelle, nazionalità, genere, preferenze sessuali. L’esatto opposto di quello che è e dovrebbe essere lo Sport nella sua perfetta accezione, e nello specifico il giuoco del calcio. Un gesto assurdo e inqualificabile, che ha pertanto suscitato la tangibile risposta del Milan Club della città che ha dato i natali a Rino Gattuso, icona del Milan e del calcio corretto.
Una ragione in più per non restare in silenzio e assistere indifferenti a questa spirale di violenza che, giorno dopo giorno, le cronache ci segnalano avere come protagonisti dei ragazzini, sia nelle vesti di vittime sia di aguzzini.

fonte coriglianocalabro.it

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