CURRO’ (Repubblica):”GATTUSO allenatore preparato, andate a vedere il curriculum… Il MILAN ha solo tre giocatori di livello superiore. LO CELSO? Mi domando…”.

A ‘CARTA CANTA’, la trasmissione in onda ogni lunedì dalle 16 alle 18 a BALLANDO WEB RADIO, è intervenuto al telefono il noto giornalista de ‘La Repubblica’ Enrico Curro’, grande conoscitore del mondo Milan.  Ecco il racconto della lunga chiacchierata con la nostra Redazione.

Il nuovo modulo schierato contro la Sampdoria ti convince o ancora c’è molto da migliorare in questa squadra?

A me ha convinto l’inserimento di Cutrone, soprattutto, non da esterno come nel Derby, ma là davanti con Higuain, con cui ha una grande intesa, formando una coppia in cui uno diventa lo stimolo per l’altro. Non sono per nulla d’accordo con chi si è scagliato in quel modo contro Gattuso, perchè questa squadra non è in grado di reggere completamente il 4-4-2-, con i centrocampisti che si ritrova. La partita però ha dato delle indicazioni precise: in questa rosa ci sono tre interpreti, imprescindibili, al di là dei moduli, che sono di classe superiore e parlo di Higuain, Suso e Cutrone. Il compito dell’allenatore è mettere in campo questi, che sono un ‘plus’ che altre non hanno”.

Tu conosci molto bene Rino Gattuso, come puoi analizzare le critiche che ha subito nelle scorse settimane?

Credo che Rino sia un allenatore molto preparato, sconta il fatto di essere stato un giocatore di carattere, votato al sacrificio, sanguigno ma per nulla rissoso… Si tratta ora di discutere le sue doti di tecnico e devo dire che è molto preparato, che vuole giocare per divertire il pubblico e i suoi giocatori. Gattuso arriva da cinque anni di gavetta, partendo da Creta dove non è stato per nulla facile, dove tanti se ne sarebbe ro andati dopo un giorno… A Pisa ha raggiunto una promozione in una Società di cui poi si sono perse le tracce… Andate a vedere la rosa di quella squadra per capire cosa sia stato di ottenere il Mister.  Il lavoro fatto con la Primavera del Milan testimonia la qualità di Rino, tanto più che i risultati, via lui, non sono stati esaltanti…. In campionato poi, lo scorso anno, dal suo arrivo, il Milan avrebbe rischiato di raggiungere la zona Champions. Concludo, su Rino, chiarendo che pochi altri sanno essere non ipocriti e sinceri davanti agli addetti ai lavori, a cui spesso fornisce le motivazioni delle sue scelte o delle prestazioni della squadra”.

Ci sono, a tuo parere,  giocatori che, visti in Europa League, in cui hanno deluso, debbano essere accantonati dal progetto?

Tolto il caso di Montolivo, che penso abbia delle spiegazioni nel fatto che o l’allenatore o la Società non lo ritengano funzionale, penso che il turn over effettuato in Europa League non abbia ragione di essere, sia stato cioè eccessivo. Il Betis ha dimostrato buon palleggio e capacità di possesso e mi sono domandato come mai nessuno in Italia, sia andato a cercare uno come Lo Celso. Parlando dei singoli, Zapata è comunque un centrale della Nazionale colombiana, tenuto in grande considerazione da Allegri, al netto delle sue frequenti ‘distrazioni’ difensive. Abate è un veterano, in prossimità della fine della carriera, ma difficilmente troverebbe spazio in almeno metà delle formazioni della serie A. Borini? Una riserva, ma che l’anno scorso fece anche bene, realizzando anche qualche goal. Il problema è che il Milan ha tre giocatori di livello più alto, sette di medio valore, poi tutta una serie di giocatori normali, che in questo momento non stanno rendendo come dovrebbero, vedi Bakajoko, che penso potrebbe adattarsi meglio al nuovo modulo, facendo l’interno del centrocampo a due. Lo stesso Laxalt, che potrebbe non essere adatto al nuovo modulo, dovrebbe dimostrare uno spirito e capacità di adattamento per dimostrare di meritare questa maglia”.

Foto buoncalcioatutti.it

 

 

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