Le PAGELLE neroazzurre Inter – PSV Eindhoven 1-1 CHAMPIONS LEAGUE
HANDANOVIC 6 : Due comode parate e un gol preso senza colpa. Preciso nei pochi lanci in cui è chiamato in causa.
D’AMBROSIO 6,5 : Propositivo e uno dei più vogliosi. Duetta con Politano sulla destra e sfiora il gol nei primi minuti con un colpo di testa girato di poco a lato.
SKRINIAR 6,5 : Chiude il girone giocandole tutte e confermandosi insuperabile nell’uno contro uno. In più di un’occasione lo si è visto galoppare palla al piede alla ricerca della superiorità numerica.
DE VRIJ 6 : Patisce la fisicità di De Jong e lascia troppo spazio a Lozano che insacca di testa dopo l’erroraccio di Asamoah. Colpevole in parte prosegue dignitosamente la restante parte di partita.
ASAMOAH 4 : Nuoce gravemente alla salute (del tifoso) nerazzurro ed alla qualificazione. Serata horror per l’ex Juve che dribblandosi da solo perde la palla che porta al vantaggio olandese, interviene pericolosamente regalando un’altra pericolosa palla al limite dell’area e per frenesia sbaglia anche tutto il resto: passaggi, discese, cross e posizionamenti. (dal 69’ MARTINEZ 5 : L’ultima occasione della partita è la sua ma di testa incorna alto. 20 minuti che di concreto non hanno nulla).
BORJA VALERO 5,5 : Manovra affannosamente insieme al suo compagno di reparto croato il gioco nerazzurro che risulta essere troppo flebile e poco convincente. Ha tra i piedi la palla del pareggio svirgolandola malamente.
BROZOVIC 5 : Meno palloni gestiti del solito e poca propensione nell’inseguire l’avversario quando riparte palla al piede. Partita complicata per l’unico centrocampista arruolabile in grado di reggere tutti i 90 minuti.
CANDREVA 6 : Ruolo inedito da interno di centrocampo. L’impegno c’è, occasioni per servire i compagni pure ma non vengono sfruttate. Non demerita. (dal 56’KEITA 5,5 : Non capovolge l’offensiva nerazzurra. Come sempre).
PERISIC 5 : Da premiare più il sacrificio che la prestazione in sé. Parte esterno sinistro, copre da terzino e si rialza esterno alto ma sulla fascia opposta. L’unico brivido il colpo di testa nel primo tempo su cross di Icardi, per il resto solita partita inconcludente.
POLITANO 7 : Il più brillante, macina corsa e crea un’infinita collezione di cross taglienti che alla lunga Icardi sfrutta portando al pareggio. Esce stremato e con lui, l’Inter, smette di giocare. VRSALJKO (dal 83’) 5 : Entra con la voglia di chi preferisce mantenere il pareggio piuttosto che spingere e cercare il vantaggio. Pochi minuti piuttosto imbarazzanti.
ICARDI 6,5 : In crescita il gioco di squadra che lo porta ad abbassarsi e a rendersi utile anche in fase di costruzione. Regala un preciso cross che Perisic non sfrutta, svirgola un tiro dal limite dell’area, se ne fa parare uno ravvicinato e segna il gol del pareggio. 4 gol in 6 partite, niente male come esordio.
SPALLETTI 5,5 : Arrangia come può il centrocampo che gli regala solamente due uomini su sei a disposizione (tra infortuni e scelte di lista) inventandosi Candreva interno. La squadra crea ma viene tradita da uno degli uomini con più esperienza internazionale: Asamoah. Da quel momento l’Inter cerca disperatamente il gol con troppa fretta sprecando energie a tratti inutili. Inserisce forze fresche senza ottenere reazione, se non una squadra che sembra accomodarsi più sul pareggio che cercare la vittoria. E alla fine viene eliminata.
foto bakeca.it