Maurizio GANZ e l’esperienza alla PRO VERCELLI: “Una grande emozione sentire i loro cori. Stavo bene, meritavo di giocare di più”.

A ‘CARTA CANTA’, la trasmissione in onda ogni lunedì dalle 16 alle 18 a BALLANDO WEB RADIO in esclusiva al telefono Maurizio Ganz, ex giocatore tra le altre di Inter, Milan e Pro Vercelli. Con i rossoneri vanta lo scudetto 1998/1999, mentre con le bianche casacche termina una gloriosa carriera costellata da innumerevoli gol, quelli che gli valsero il soprannome “el segna semper lù”.
Cresciuto nelle giovanili della Sampdoria esordisce in prima squadra sempre con i blucerchiati (vincendo la Coppa Italia 87/88). Prima di passare nelle due squadre milanesi gioca nel Monza, nel Parma, nel Brescia e nell’Atalanta.
Alla ricerca di un impiego maggiore passa al Venezia prima di fare ritorno a Bergamo.
Fiorentina, Ancona, Modena e Lugano le sue ultime esperienze prima dell’arrivo a Vercelli.
E proprio dell’esperienza nella gloriosa Pro, che Ganz si è soffermato  con la nostra  Redazione raccontando i ricordi che la città e i tifosi gli hanno lasciato.

“Ho vissuto l’ultimo anno della mia carriera a Vercelli dove, nonostante partissi il più delle volte dalla panchina, riuscì a totalizzare 11 reti in 26 partite. Un’annata difficile soprattutto sul finale di stagione quando decisi di smettere di giocare nonostante mi sentissi ancora in buona forma. Mi sono scontrato più volte con l’allenatore, Roberto Galia, per il poco utilizzo, scelta che rispetto soprattutto ora che ho rafforzato la mia esperienza da allenatore.”

“Ho un legame magnifico con la città e con i tifosi anche dopo la mia esperienza: ricordo che, da spettatore, in un Pro Vercelli-Como, venuto a vedere mio figlio , un paio di anni fa, la curva mi riservò bellissimi cori. Un momento emozionante, che porto nel cuore. Gli stessi tifosi che mi hanno sostenuto fino al mio ultimo minuto di gioco.
Possiedo orgogliosamente la maglia celebrativa che società e compagni mi regalarono per il mio 170esimo gol in carriera arrivato nella trasferta di Crema.”

 

 

Fonte foto: www.golditacco.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *