Enzo GAMBARO: “INTER, sarà dura senza ICARDI. Il MILAN? Bravo GATTUSO a superare tutti quegli infortuni. RONALDO? In ITALIA con dieci anni di ritardo, ma quello vero era il brasiliano…”.

Durante la puntata di Carta Canta, in onda lunedì scorso è intervenuto al telefono Enzo Gambaro, ex giocatore di Sampdoria, Milan, Parma e Napoli tra le altre e ora noto e funambolico opinionista tv a Novastadio sulle frequenze di Telenova. A Gambaro abbiamo chiesto un parere sull’Inter senza Icardi, un giudizio sul Milan di Gattuso, sulla gestione dello spogliatoio e delle riserve da parte del tecnico rossonero, una sua impressione sul momento di Ronaldo e il futuro della Juventus.

A tuo parere questa Inter, con le difficoltà che sta dimostrando, può andare avanti senza il suo bomber Icardi fino a fine stagione?

“Certamente Icardi è il miglior marcatore dell’Inter degli ultimi quattro cinque anni, oltretutto l’obiettivo del terzo posto è stato soppiantato da quello costituito dal raggiungimento della qualificazione in Champions, non semplice da raggiungere con cinque squadre in lotta per due posti…”.

Questo Milan, invece, è credibile ai tuoi occhi?

“Io sempre avuto modo di dire nei miei interventi a Telenova che i rossoneri erano tra i miei candidati al terzo, quarto posto. E’ chiaro che il mese di novembre è stato delicato per Gattuso, dovendo far fronte a tutti quegli infortuni, ma è stato bravo a tenere la posizione o a rimanere attaccato ai primi. Il Milan ora ha una rosa completa con i due acquisti di gennaio, Piatek e Paquetà, anche se fisicamente adesso non sta bene per lo sforzo prodotto nei mesi scorsi. Sarà importante mettere Piatek nelle condizioni migliori per segnare, perché finalmente il Milan ha un attaccante vero. L’Inter aveva a mio parere delle potenzialità maggiori, ma l’assenza di Icardi e il mercato di riparazione del Milan hanno ridotto le distanze tra le milanesi”.

Come ti sembra la gestione di Gattuso nei confronti di giocatori che reclamano più spazio o più minutaggio e alcuni dualismi?

“Se penso a Conti, vedo in lui un titolare, un valore aggiunto, visto che Calabria può giocare a sinistra, dove il Milan non ha dei fenomeni, con tutto il rispetto… Conti dà il meglio in un centrocampo cinque dove fa il quinto di destra, in grado di andare avanti e indietro, tanto che lo vedrei bene al posto di Suso, che fa sempre lo stesso movimento, ormai lo conoscono e non fa nemmeno più tanti goal. Se lo spagnolo non mi fa segnare i compagni almeno dovrebbe farmi quindici reti”.

Cosa sta succedendo a Ronaldo, uscito un po’ imbronciato a Napoli. nonostante la vittoria che può chiudere il discorso scudetto? Riuscirà a condurre la Juve alla rimonta contro l’Atletico?

“Ho sempre detto che a mio parere Ronaldo è arrivato in Italia con dieci anni di ritardo, facendolo passare per Maradona o Ronaldo il brasiliano, quello vero. Non credo sia, da solo, nelle condizioni di ribaltare un risultato. Comunque tra lui e il Ronaldo brasiliano anche a parità di età c’era un abisso. Quello andava in porta da solo, scartando tutti. La Juve con questo Ronaldo non doveva perdere tre partite in questa prima fase della Champions, con il rischio di perderne una quarta. Aggiungo che il prossimo anno i bianconeri dovranno cambiare almeno sei, sette giocatori, rifare difesa, centrocampo ed essere allenati da un grande tecnico”,

foto cartacantaweb


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