Gigi ORLANDINI: “GASPERINI dimostra che l’allenatore conta… ILICIC pronto per una grande. L’entusiasmo e l’ambiente il segreto di questa ATALANTA. Non credo che la JUVE…”.

Durante la puntata di ‘Carta Canta’, andata in onda lunedì 13 maggio sulle frequenze di Ballando Station One, è intervenuto al telefono Pierluigi Orlandini, ex calciatore di Atalanta e Inter, Nazionale Under 21 con cui realizzò nel ’94 lo storico ‘golden goal’, che valse l’Europeo per la formazione allenata dal Cesare Maldini. Ora Orlandini allena la formazione del Grottaglie, fresca di Promozione e con lui abbiamo affrontato il tema del fenomeno Atalanta, del suo allenatore, del mercato che si scatenerà intorno alla squadra bergamasca, della finale di Coppa Italia e del sogno Champions.

Raccontaci prima, Gigi, della grande soddisfazione avuta a Grottaglie con la conquista del traguardo della Promozione.

“Soddisfazione, anche se sono subentrato a campionato in corso, ma dopo l’ottimo lavoro svolto dal mio predecessore. A dicembre siamo poi intervenuti pesantemente sul mercato e i risultati ci hanno dato ragione”.

Tu hai fatto parte in passato di una squadra che in questo momento sta facendo parlare di sè in Italia e in Europa. Qual è il segreto dell’Atalanta?

“Forse tre anni fa era inaspettato tutto questo, ma Gasperini ha saputo portare la sua filosofia di calcio in un ambiente dove si lavora bene e dove c’è entusiasmo. L’Atalanta può fare da traino, per diffondere l’idea del bel gioco”.

Quanto conta il lavoro di Gasperini in tutto questo? Si dice spesso che il tecnico non ha tutta questa importanza in una squadra…

“Credo che l’allenatore conti parecchio in questo caso, perchè non ha avuto la possibilità di giocare sempre con lo stesso organico, cambiando parecchio e perdendo pezzi pregiati . Questo dimostra la bontà del progetto e l’oculatezza della Società, e la qualità del lavoro dell’allenatore”.

A tuo parere quai giocatori dell’attuale rosa potrebbero essere inseriti con successo in un Top Club?

“Ilicic ha dimostrato in questi anni che potrebbe giocare in una qualsiasi squadra top in Italia, altri più giovani potrebbero fare più difficoltà perchè si sa che certe maglie poi, quando indossate, iniziano a pesare… Qua a Bergamo poi i meccanismi sono collaudati e l’Atalanta non ha paura di nessuno. Non si tratta più di una sorpresa, ma di una grande realtà”.

Cosa ne pensi di Zapata, di un suo accostamento all’Inter, in coppia con Lautaro Martinez?

“Penso che ogni giocatore di Gasperini attualmente potrebbe interessare delle grandi squadre, il problema è una volta che ci arrivano, perchè vengono a cambiare gli aspetti mentali”.

Come fanno a correre ancora così tanto i bergamaschi?

“L’Atalanta ha pagato lo scotto dopo la mancata qualificazione in Europa League, che è stata una batosta soprattutto dal punti di vista psicologico. Ora questa squadra non avverte la fatica, viaggiando sull’entusiasmo che la Coppa Italia e la qualificazione in Champions ha generato”.

C’è chi si chiede se l’Atalanta preferirà la Coppa Italia o la qualificazione in Champions. Che ne pensi?

“La finale di Coppa Italia è un appuntamento importante, con la possibilità di portare a casa la Coppa, ma anche in campionato avranno la possibilità di affrontare una Juventus non al meglio e che non avrà interesse a fare risultato ad ogni costo, nè la giusta cattiveria, come è naturale che sia… Gasperini ha comunque una squadra che sta bene e avrà la possibilità di cambiare anche gli uomini”.

foto salentosport.net

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