Le PAGELLE nerazzurre di Inter-Juventus 1-2. 7° GIORNATA

Handanovic 5,5: Un po’ troppo leggero sui gol incassati, in particolare sul secondo. Nel primo invece viene ingannato dal tiro di Dybala che passa sotto le gambe di Skriniar. Corregge il tiro con la buona respinta sul rasoterra di Ronaldo.

Godin 5: Sarà che non è particolarmente fortunato quando sfida Cristiano Ronaldo ed infatti non sempre riesce a fare la cosa giusta. Lascia il campo un po’ per la difficoltà e un po’ per un acciacco al ginocchio (dal 54’ Bastoni 5,5: Entra col piglio giusto mostrando personalità e tranquillità salvo poi perdersi in un bicchier d’acqua sul troppo spazio lasciato a Higuain nel definitivo vantaggio bianconero).

De Vrij 6: Dei tre dietro è ancora quello che garantisce maggior rendimento. Senza una vera e propria punta da tenere d’occhio si limita alle incursioni di Bernardeschi. L’attenzione si sposta poi sui nuovi entrati nella ripresa.

Skriniar 5,5: Non riesce a contrastare il tiro vincente di Dybala nonostante la buona copertura nel lato opposto a quello di competenza. Con l’entrata di Bastoni cambia fascia.

Asamoah 5,5: Benedetta sosta, starà pensando il ghanese, costretto agli straordinari anche in questa partita. La stanchezza si fa sentire ed inevitabilmente incide sulla lucidità. Viene saltato troppo facilmente ed è poco preciso sui cross offensivi.

Sensi 6: Fino al momento della sua uscita l’Inter era in partita e da lui ci si aspettava l’improvvisa giocata a metà campo. Forse l’inizio della resa nerazzurra (dal 34’ Vecino 5,5: Non è serata per uruguaiani e lui lo dimostra. Tanta confusione ma anche le uniche occasioni da gol create nella ripresa. Il palo colpito casualmente dalla deviazione di De Ligt è suo).

Brozovic 6: Ingabbiato dalla tela tattica sarriana si trova più coperto del previsto. L’uscita di Sensi non aiuta e lui fa quel che può. Bene in copertura.

Barella 6,5: Il più pimpante è lui che non sdegna di incursioni, faccia a faccia (con Matuidi) e carattere. Si prende in mano il centrocampo anche se cala vistosamente nella ripresa.

D’Ambrosio 6: Il jolly che non ti aspetti per coprire le avanzate bianconere. Ci riesce ma a differenza di Candreva l’Inter perde tanto là davanti.

Martinez 7: Dopo l’ottima prova di Barcellona Lautaro replica anche contro la Juve. Sintomo di uno che paura proprio non ne ha. S’incarica del calcio di rigore e va vicino ad un gol che sarebbe entrato nella storia (dal 78’ Politano: S.V.).

Lukaku 4,5: Che non fosse al 100% lo si era capito dall’assenza nella partita di mercoledì contro il Barcellona ma se Conte ha deciso di affidargli l’intero match non si possono tirar fuori scusanti. Poco utile alla squadra visto che non riesce a fare ciò per cui è stato acquistato.

Conte 5: Perde il secondo grande match della settimana anche se questo aveva un valore nettamente superiore per classifica e questioni personali. Bene fino all’uscita per infortunio di Sensi. Il gap della qualità dei cambi e della profondità della rosa hanno fatto la differenza. Forse s’intestardisce troppo nel tenere un Lukaku fuori forma in campo. Una partita che aveva ancora tanto di Spalletti e poco di Conte.

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