Le PAGELLE rossonere di Milan-Lecce 2-2. 8° GIORNATA

Donnarumma 6,5: Si conferma para rigori indiscusso, poi viene beffato dalla conclusione al 94° di Calderoni, poteva fare ben poco.

Conti 4,5: Il terzino fluidificante dei tempi di Bergamo è solo un lontano ricordo. Confuso e fuori condizione.

Musacchio 6: Ordinato e senza troppe sbavature.

Romagnoli 6: Amministra bene, senza particolari disattenzioni.

Hernandez 7: Un treno sulla sinistra. Ormai una certezza del reparto difensivo rossonero.

Kessie 5: Troppo impreciso e non utile alla causa. (dal 80° Rebic 5: Dieci minuti dove sbaglia quasi ogni pallone giocato.)

Biglia 5: Cambiano gli allenatori ma la solfa è sempre la stessa. Lento e macchinoso e l’ultimo pallone perso risulta decisivo.

Paquetà 5,5: Tante buone giocate a sprazzi, ma di concreto c’è ben poco. Talento inespresso. (dal 67° Krunic 6: Entra in campo in modo giusto, mettendo ordine alla squadra.)

Calhanoglu 7,5: Una delle migliori partite del turco da quando veste rossonero. Pioli lo ripropone nel suo “vecchio” ruolo e lui risponde. Piacevole sorpresa.

Suso 5: Continua l’involuzione dell’esterno spagnolo, mai pericoloso e troppo prevedibile.

Leao 5,5: Buoni guizzi e movimenti corretti, manca però la lucidità sotto porta. Il suo ruolo è veramente da prima punta? (dal 67° Piatek 6,5: Il pistolero torna a sparare, gol al primo tiro in porta e illusione di una vittoria poi sfumata.)

Pioli 6: Nulla da rimproverare al tecnico emiliano, si intravedono leggeri miglioramenti anche sul piano del gioco. Suo il merito di aver avanzato nuovamente Calhanoglu e renderlo “man of the match”. La strada però è ancora lunga.

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