CONTE mette le ali, l’INTER no. CANDREVA convince, LAZARO a rilento, BIRAGHI in ombra. Novità dal mercato?
Dall’arrivo di Conte sulla panchina nerazzurra, la Società è dovuta intervenire sul mercato per cercare di rafforzarsi in uno dei punti cardini per l’allenatore ex Chelsea. Si sa che i suoi dettami sono prettamente improntati al gioco sulle fasce e dunque si è dovuti rafforzare una zona del campo in cui l’Inter aveva pochi interpreti da offrigli. Con il 3-5-2 gli unici arruolabili erano due sue ex conoscenze, ossia il ghanese Asamoah (ai tempi della Juventus) e Antonio Candreva (con lui all’Europeo 2012 in maglia azzurra). L’austriaco Lazaro e l’ex viola Biraghi hanno completato l’organico esterno unitamente a Di Marco, rimasto in nerazzurro senza ricevere offerte allettanti per Società e giocatore. Se il primo, dopo un difficile adattamento nel nostro campionato sta dimostrando, seppur lentamente, le proprie doti, volte soprattutto alla fase offensiva, diverso il discorso per Biraghi. Tornato in estate alla casa madre non ha ancora convinto del tutto gli addetti ai lavori: arrivato in prestito con diritto di riscatto nell’affare che ha portato Dalbert a fare il percorso inverso, è stato spesso inutilizzato preferendogli un adattato di fascia (la sinistra) quale Candreva o Lazaro (vedi Inter-Spal). In campionato è partito da titolare solo 7 volte fin qui, arrivando alla sufficienza soltanto in due occasioni, a Torino e in casa all’esordio contro la Lazio, quando è riuscito a fornire l’assist vincente (decisivo contro i biancocelesti). Forse troppo poco per l’esterno che in maglia Fiorentina ci aveva abituato a prestazioni ben diverse e che ora dovrà sudare sette camicie per centrare anche la convocazione per il prossimo Europeo. Troppo presto ovviamente per dare sentenze o per decidere un futuro ancora tutto da scrivere, con una trattativa tutta da imbastire con tanti nomi in ballo: da Dalbert appunto, a Chiesa e Castrovilli.
Fonte fonte: Inter-news.it
