Le PAGELLE nerazzurre di Udinese-Inter 0-2. 22° GIORNATA
Padelli 6,5: Sostituisce Handanovic e lo fa senza grandi patemi. L’Inter subisce poco e lui si gode l’esordio stagionale a reti inviolate.
Skriniar 6: In assenza del numero 1 sloveno tocca a lui diventare capitano. Sbava solo nel finale quando perde palla ingenuamente.
De Vrij 7: Praticamente perfetto in ogni disimpegno. Anticipa con grande maestria sia Lasagna che Okaka a volte anche di finezza.
Bastoni 6: Bene in copertura e quando c’è da dare una mano in impostazione.
Young 6,5: Letteralmente ovunque, sia quando c’è da salvare il risultato (vedi la respinta a porta sguarnita) che in fase offensiva.
Barella 6: Così così nel primo tempo quando si occupa della regia. Meglio invece quando lascia il posto a Brozovic ed è libero di svariare sul centro sinistra.
Vecino 6: Dei centrocampisti è quello meno altalenante. Dimostra di essere in condizione.
Eriksen 5,5: La sua prova non è del tutto sufficiente ma possiamo anche capire il momento ed il poco tempo avuto dal suo arrivo alla titolarità ma nella prima parte di gara è l’unico a provarci (dal 58’ Brozovic 6,5: Pochi ma buoni, sono i minuti che gli sono serviti per voltare faccia alla partita e alla sua Inter).
Moses 5,5: Patisce troppo Sema e non sempre riesce nell’intento di arrivare sul fondo. La condizione non è ottimale ma sono tanti i margini di crescita (dal 83’ D’Ambrosio: S.V.).
Esposito 5,5: Passano 30 secondi ed impensierisce Musso. Sarà il primo ma anche l’ultimo sussulto di un 17enne in mezzo a dei pilastri. Grave l’errore sotto porta che poteva valere il vantaggio (dal 59’ Sanchez 6,5: Riempie di qualità e tanta sostanza il reparto offensivo nerazzurro. Si guadagna il rigore del raddoppio e la convinzione di essere tornato).
Lukaku 7,5: Fino al momento del gol quasi nullo. Palloni poco giocabili ed un principio di nervosismo abbastanza vistoso. Poi però è uscito il campione quale è e la risolve da solo: prima con un gol che prima di trafiggere Musso passa sotto le gambe del difensore e poi con il rigore che sancisce la vittoria.
Conte 6,5: Strano a dirsi ma la vince con i cambi. Brozovic e Sanchez contribuiscono nel voltare faccia alla partita mentre a centrocampo è obbligato a buttare in mischia dall’inizio Eriksen che fatica a trovare gli spazi giusti. Young non delude e dietro, nonostante l’assenza del capitano, riesce a mantenere lo scettro di miglior difesa.