Tour de force INTER, parola al CAMPO. La SOSTA obbligata cambia i PROTAGONISTI: dopo ZHANG e MAROTTA tocca a CONTE e ERIKSEN.

Era il lontano 16 febbraio quando l’Inter scendeva in campo per l’ultima volta in campionato, all’Olimpico, contro la Lazio. Risultato negativo e classifica che agli occhi dei nerazzurri passava da un possibile primato ad un terzo posto. Da lì in poi solo Europa League, con gli slittamenti delle gare contro Sampdoria, Napoli e Juventus ed un calendario che oltre ad essere impegnativo e complicato risulta essere impossibile. Già, perché se l’Inter dovesse andare avanti nella competizione europea non avrebbe una data utile per recuperare la gara contro i blucerchiati.
Le polemiche extra campo sono di facile lettura con uno schieramento netto e deciso da parte della Società Inter: Zhang versus Dal Pino (presidente della Lega Serie A) ha avuto più scalpore e dibattito di Coronavirus versus priorità. Priorità che evidentemente non può essere lo stadio pieno, il mancato incasso o le tasche semivuote dei tanti imprenditori del football.
Di campo dunque c’è poco da raccontare, ci si può soffermare in quei 180 minuti disputati contro la modesta squadra bulgara del Ludogorets: Sanchez in netta ripresa a discapito di un Lautaro Martinez che sembra pensare più al blaugrana che al nerazzurro; Eriksen utile sì, ma più da trequartista che da interno. Quindici giorni di pausa campionato in cui Conte avrà senz’altro potuto lavorare su gambe e testa dei giocatori che proveranno a riconquistare i tre punti già domenica sera nel deserto dell’Allianz Stadium, anche perché in un momento così buio per il nostro campionato a far sorridere tecnico e tifosi basterà forse il rientro tra i pali del capitano Handanovic.

Fonte foto: arenacalcio.it

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