Le PAGELLE rossonere di Rio Ave-Milan 1-1 (temp. regol.) 2-2 (temp.suppl.) 10-11 (rigori). PLAY OFF EUROPA LEAGUE

Donnarumma 7: E’ il protagonista del finale di questo assurdo match, para il rigore decisivo di una serie interminabile e se il Milan torna in Europa dopo due anni, è sopratutto grazie a lui.

Calabria 5: Dopo tante prestazioni positive, il terzino bresciano stecca nella partita più importante della stagione, forse vittima della stanchezza. L’attacco portoghese dal suo lato fa quello che vuole.

Kjaer 6,5: E’ vero, la difesa rossonera non era nel pieno della concentrazione, lui comunque si conferma leader caratteriale e lo dimostra con il doppio rigore realizzato, che vale l’approdo ai gironi di Europa League.

Gabbia 6: E’ il più attento della retroguardia rossonera in una serata decisamente no. Il rigore non tirato nel finale però, potrebbe essere sintomo di scarsa personalità.

Theo Hernandez 5,5: Il treno non è passato per il Portogallo, molto impreciso dietro e meno letale del solito in avanti, i tanti impegni di questo inizio di stagione potrebbe incidere.

Bennacer 6,5: Uno dei migliori, recupera tanti palloni ed è sempre nel vivo del gioco.

Kessie 4,5: Partita da dimenticare per Frank dopo le numerose prestazioni convincenti post lockdown. (dal 106° Tonali 6,5: Freddezza dal dischetto e buon apporto alla squadra in una fase delicata del match.)

Calhanoglu 6,5: Non una prestazione esaltante per il dieci turco, che però, all’ultimo secondo dei supplementari, è letale da dischetto e porta i suoi compagni ai rigori più incredibili della storia del calcio.

Castillejo 5: Poca lucidità e una condizione fisica ancora approssimativa per lo spagnolo. (dal 46° Brahim Diaz 6,5: Tanti bei guizzi che mettono in difficoltà la difesa avversaria, forse a volte un po troppo lezioso)

Saelemaekers 7: Primo tempo gestito bene senza strafare, nel secondo diventa protagonista con il gol del vantaggio e per il suo immenso sacrificio nella corsa, ormai un marchio di fabbrica. (dal 95° Colombo 5: Sbaglia un rigore che poteva essere decisivo in negativo, poi sappiamo tutti com’è andata, come per Daniel Maldini, tutta esperienza.)

Maldini 5: Primo tempo da dimenticare, in una posizione che fondamentalmente non è la sua. Meglio nel secondo, con qualche buon fallo rimediato e qualche spunto. Tutta esperienza. (dal 67° Leao 4: Sbaglia tutto quello che si può sbagliare, con un atteggiamento quasi irritante, così non va.)

Pioli 6: Forse la scelta di Maldini è stata un po azzardata, considerando l’importanza del match, ciò che conta però alla fine, dopo una delle partite più strane della storia del calcio, è che il Milan si riprende l’Europa dopo due anni.

fonte foto: ilpost.

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