Le PAGELLE rossonere di Milan- Spezia 3-0. 3° GIORNATA SERIE A.

Donnarumma 6,5: Da sempre sicurezza al reparto e se il Milan chiude questo mini ciclo di campionato con lo zero nella casella gol subiti, è anche merito suo e della sua crescita.

Calabria 7: Fa subito intendere che in Portogallo è stato solo un passo falso, quando spinge in avanti sembra quasi che voglia emulare il suo collega della fascia opposta, dietro pochi problemi.

Kjaer 6,5: Fattore determinante e grande operazione low cost della dirigenza rossonera.

Gabbia 6,5: Romagnoli dovrebbe farcela per il derby, ma il giovane difensore lombardo migliora partita dopo partita, in netta crescita.

Theo Hernandez 7,5: La sua sgroppata sulla sinistra conclusa con un fendente diretto nell’angolino basso, ricorda vagamente un signore che a San Siro fece scompiglio in un non recente Inter-Totthenam, Gareth Bale. Semplicemente devastante.

Tonali 5,5: Ci si aspettava di più, anche se con tutte quelle modifiche di formazione, giustificate dall’enorme dispendio di energie in Europa, fa si che il talentino ex Brescia sia un tantino spaesato, tempo al tempo. (dal 59° Kessie 6,5: Entra e la fisicità al centro del campo aumenta notevolmente, insostituibile.)

Krunic 5,5: Fa il suo, detto che, quando viene sostituito, il Milan torna a far paura. (dal 59° Bennacer 6: Da subito ordine e dinamismo al reparto)

Brahim Diaz 6,5: Fare il vice Calhanoglu di questi tempi non è mai facile, ma il talento spagnolo appare sempre pericoloso e imprevedibile. (dal 71° Hauge 6,5: Sprazzi di buone giocate, il ragazzo ha talento e viene buttato subito nella mischia.)

Saelemaekers 6,5: Dopo novantacinque minuti in Portogallo ha incredibilmente ancora tanta benzina in corpo e corre come un forsennato, instancabile.

Leao 7: Dopo l’orribile prestazione di Giovedì era chiamato al riscatto immediato e questo è avvenuto. Doppietta per lui e se avesse questa costanza anche in termini caratteriali, diventerebbe molto importante per Pioli. (dal 83° Maldini: S.V.)

Colombo 5,5: Poco incisivo li davanti e nonostante la squadra abbia un’età media bassissima, appare troppo acerbo per il Milan attuale. (dal 46° Calhanoglu 7: Fattore chiave del match, che sia insostituibile si era capito da tempo e con la pennellata per Leao, apre le danze in un match fino a quel momento fastidioso)

Pioli 7: Parte giustamente con una squadra piena di rincalzi ed il primo tempo non è dei migliori. Nel secondo, raddrizza il tiro e con gli innesti dei titolarissimi è tutta un’altra musica. In una settimana: qualificazione in Europa, primato in campionato e il numero zero nella casella gol subiti, che stia tornando il vecchio e glorioso Milan?

fonte foto: medium.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *