Le PAGELLE rossonere di Celtic-Milan 1-3. 1 GIORNATA GIRONE “H” E. LEAGUE

Donnarumma 6: Come spesso gli accade ultimamente, è spettatore del match, incolpevole sul gol scozzese.

Dalot 6: Buon esordio per il terzino portoghese, alterna buone giocate ad altre un po più rischiose, si vede che ha un buon passo.

Kjaer 7: Si conferma leader difensivo, li dietro con lui in campo, non passa quasi mai nessuno.

Romagnoli 6,5: Match ordinato e privo di grosse difficoltà per il capitano rossonero, condizione atletica esemplare nonostante i tre mesi di stop.

Theo Hernandez 6,5: Mezzo punto in più per l’assist, a volte è impreciso in marcatura, ma resta un punto cardine della squadra di Pioli

Kessie 7: E’ il dominatore assoluto del centrocampo, le prende tutte lui e gestisce il reparto con disinvoltura e senza alcun rischio. (dal 66° Bennacer 7: Da il cambio al suo collega abituale e gestisce con esperienza la parte finale del match.)

Tonali 5: Sbaglia tanto ed appare abbastanza compassato. Suo l’errore in marcatura che riapre momentaneamente i giochi.

Diaz 7: In assenza del numero dieci rossonero è lui che dispensa fantasia li davanti, sul suo gol, la difesa scozzese ci capisce ben poco. (dal 80° Hauge 7: Primo guizzo e primo gol in rossonero, nella competizione dove si fece ammirare e successivamente acquistare dai rossoneri, chi ben comincia..)

Krunic 6,5: Partita ordinata e sugellata dalla prima rete in rossonero, meritata.

Castillejo 7: Lo spagnolo appare recuperato da un inizio di stagione un po appannato. Assist e tanti spunti interessanti. (dal 79° Saelemakers 6,5: dieci minuti e un assist, giocatore prezioso)

Ibrahimovic 6,5: Solito punto di riferimento costante e presenza ingombrante per gli avversari in avanti, poi giustamente rifiata in vista della Roma. (dal 66° Leao 6: Fa il suo, gestendo bene l’attacco)

Pioli 7: Primi tre punti in Europa, in un girone conquistato a denti strettissimi. Il turnover gli da ragione, impressiona osservare che, ogni qual volta un giocatore “nuovo” viene inserito in campo, non trova alcuna difficoltà ad entrare negli schemi ormai consolidati. Tocco magico.

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