Le PAGELLE rossonere di Milan-Torino 2-0. 17° GIORNATA SERIE A

Donnarumma 7: La paratona su Segre al 91′ vale da sola la lode. Partita in controllo, tranne un paio di incertezze a inizio gara in fase di appoggio.

Calabria 6,5: Parte terzino e finisce di nuovo in mezzo al campo. Tanta corsa e impegno fino alla fine. Sta bene e si vede.

Kjaer 7: Altra prestazione di spessore. E’ lui il leader di questa difesa, urla e si sbraccia per dare forza ai compagni. Chiude in maniera impeccabile ogni velleità granata.

Romagnoli 6: Non è una prova senza macchia, la sua. Qualche indecisione contro una squadra che non ha impensierito più di tanto.

T. Hernandez 6: Bene nella prima parte di gara, poi si estranea e non innesca le sue folate. Assiste quasi da spettatore dopo il 2-0.

Tonali 5,5: Sembra prendere più iniziative, chiedendo palla. Poi cala, commette l’ennesimo fallo da ammonizione e si infortuna. Ancora non è decollato. ( dal 54′ Dalot 5,5: Sembra un po’ nervoso e poco lucido stavolta.Poteva dare un apporto migliore)

Kessie 6,5: La freddezzaa con cui calcia i rigori è un valore aggiunto. Domina la sua zona di campo, lavorando per due. Peccato l’errore davanti al portiere.

Castillejo 5,5 – Troppo assente per buona parte della partita. Non tenta di scardinare la difesa avversaria e fa più lavoro oscuro (forse troppo) di copertura.

B. Diaz 7 – Serve l’assist a Leao, si incunea tra le linee granata dando sempre l’impressione di creare qualcosa. Si procura il rigore e lascia il campo quando ha finito il carburante. (dal 60′ Calhanoglu 6 – Entra solo per dare il cambio a Brahim Diaz, ma non forza le giocate. Toccato subito duro, preferisce tergiversare, stavolta…

Hauge 5,5: Ancora abulico, poco incisivo. Dov’è finito l’intraprendente danese? (dall”85′ D. Maldini s.v.).

Leao 7 – Si muove molto, sempre dentro il campo, come chiede Pioli. Gioca con la squadra , senza pause. E segna ancora… (dall’85‘ Ibrahimovic s.v.: Pioli non riesce proprio a tenerlo in panchina. Pochi minuti e pochi palloni giocati, ma torna a respirare il profumo dell’erba e questo conta molto).

Pioli 7: La squadra non accusa la sconfitta contro la Juve. Ancora in emergenza formazione, riesce a dare fisonomia e concretezza. Era importante vincere e dare pressione agli inseguitori. La squadra sembra assorbire al meglio la tranquillità del suo allenatore.

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