Gabriella MANCINI (Gazzetta): ” La NAZIONALE? Il MISTER ha sempre pensato al GRUPPO. DONNARUMMA era di famiglia, ora troverà tanti galli… ICARDI farebbe comodo al MILAN. CALHANOGLU dovrà lottare per un posto. Può essere l’anno di DYBALA”.
Durante la nostra trasmissione radiofonica ‘Stadio 107’ in onda martedì 13 luglio a Radio Studio 107 Milano abbiamo raggiunto al telefono Gabriella Mancini nota giornalista della Gazzetta dello Sport e conduttrice radiofonica. A lei, marchigiana come il Mister della Nazionale, abbiamo chiesto qualche aneddoto relativo a Roberto Mancini, parlato di calciomercato, di Donnarumma, Luiz Alberto, Mourinho…
Che aria si respira in questi giorni nelle Marche, la terra che accomuna te e il Mister della Nazionale Campione d’Europa?
“Conosco Roberto Mancini da quando giocava da ragazzino nell’Aurora Jesi Calcio, di lui si diceva un gran bene, poi andò a Bologna a soli tredici anni. Lo ritrovai poi a Jesi in piazza, quando mi occupai dell’organizzazione di un torneo di beach volley e fu molto gentile e altre volte in redazione alla Gazzetta. Poi il fatto di avere lo stesso cognome mi ha fatto da sempre sorridere…”.
E’ Roberto Mancini l’artefice principale di questa vittoria azzurra all’Europeo?
“Assolutamente, penso proprio di sì, anche perché lui ha subito abbracciato la teoria di pensare sempre con il ‘Noi’, difficile da realizzare con tanti giocatori che stanno insieme per tanto tempo. Questo modo di pensare è tipico dei marchigiani, fare gruppo, fare ‘baracca’ per dirla alla Valentino Rossi, altro personaggio di questa terra. Dell’importanza del concetto dell’amicizia con Vialli ne avevo parlato prima di Italia vs Svizzera nella mia intervista a Michelle Hutziker, avevo visto bene in anticipo. Alla fine siamo riusciti a vincere senza un attaccante vero… In compenso avevamo Donnarumma e una grande difesa con Bonucci e Chiellini”.
Dicevi di Donnarumma, cosa ne pensi della sua scelta e del suo futuro?
“Gigio è destinato a diventare il numero uno al mondo. Ha questa tranquillità che ha sempre dimostrato dai tempi dell’esordio con Mihajlovic. Una dote che lui allena costantemente. Mi ha sempre sorpreso in un ragazzo così giovane”.
Tornando a Mancini, è stato bravo a tenere concentrati Donnarumma, Insigne, Locatelli e altri al centro di trattative di mercato, non credi?
“Bravo lui, ma anche i ragazzi che sono stati bravi all’interno di un sogno, un disegno collettivo a estraniarsi da qualsiasi problema. La forza della professionalità è quella di allontanare pensieri che ti possono distrarre”.
Il campionato quest’anno vedrà il ritorno in panchina di personaggi suggestivi come Mourinho, Sarri, Spalletti. Basta questo per renderlo più interessante?
“E’ presto per dirlo perché dovremo aspettare che le rose si completino, ma di sicuro con questi allenatori sarà più scoppiettante… Il Derby romano con Mourinho e Sarri è tutto da vedere, Spalletti con le polemiche che hanno circondato il film su Totti e le critiche assurde a Tognazzi…Avremo molto da scrivere con allenatori di questo tipo. Anche il Milan dovrà pensare a un attaccante, oltra a Giroud. Chissà che i rossoneri pensino anche a Icardi, che al Milan farebbe molto comodo. Sono curiosa di vedere Calhanoglu all’Inter dove avrà molta competizione. Ha fatto bene al Milan ma è stato molto discontinuo”.
In questi giorni si parla molto di Luiz Alberto, potrebbe essere un giocatore su cui il Milan potrebbe puntare?
“Eh (sorride ndr), a me piace molto, sto seguendo la vicenda, il suo non presentarsi ancora in ritiro, magari per strappare un milioncino in più… Non so se lo voglia anche Inzaghi all’Inter, però”.
Quali saranno i giocatori protagonisti del mercato?
“Credo che quest’anno sarà quello del riscatto di Dybala, che se si riprende fisicamente, con Allegri può fare bene. Vedo bene anche Giroud al Milan, ma sono soprattutto curiosa di osservare Donnarumma al PSG, perché Navas è buono come portiere… Mi sembra strano vedere Gigio abituato a una famiglia come era il Milan in mezzo a tanti galli di quel pollaio”.
foto la16.it