C. PASSERINI (Corriere della Sera) :”Il 4-4-2 una variante possibile. MOURINHO? Mi ha colpito l’empatia con ROMA. Il MILAN non avrà paura delle prossime sfide. MESSIAS? Giocherà a destra, ha grandi motivazioni”.
La nostra redazione ha contattato Carlos Passerini, giornalista del Corriere della Sera, nel corso della puntata di ‘Stadio 107’ di martedì 31 agosto in onda a Radio Studio 107 Milano. A lui abbiamo chiesto di raccontarci le emozioni del ritorno del pubblico a San Siro, il giudizio sul nuovo Milan e sulle soluzioni in attacco, un analisi delle prime giornate di campionato, un parere sulla Roma di Mourinho, sulle sfide che attendono il Milan e un parere su Messias.
Ci racconti le sensazioni ritrovate a San Siro in Milan – Cagliari con la presenza del pubblico sugli spalti?
“Non c’è Milan senza San Siro, un legame indissolubile. L’hashtag #backhome era quanto di più azzeccato. Il Milan ha dato prova che non era vero che nei mesi scorsi faceva bene perchè non c’era il pubblico”.
Cosa ne pensi, di questo Milan apparso più consapevole e con qualche soluzione in più in attacco?
“E’ il salto di qualità che deve fare il Milan, Pioli sta lavorando molto su questo. La squadra deve essere più imprevedibile, variare il proprio gioco., nonostante dobbiamo riconoscere l’ottima stagione scorsa con la conquista del secondo posto e la qualificazione in Champions. Chissà che si possa fare qualcosa di diverso anche a centrocampo con un 4-4-2 e con il doppio centravanti”.
Queste prime due giornate che indicazioni ti hanno fornito, per quello che possono contare?
“Il campionato è completamente rivoluzionato rispetto a quello scorso, è stata un estate di grande rivoluzione per tutti: per questo motivo Milan e Atalanta che hanno avuto più continuità potrebbero avere un vantaggio, soprattutto nella fase iniziale. Sono arrivati tanti allenatori, altri di spessore sono tornati, sono andati via grandi giocatori”.
Tra le sorprese di questo inizio di stagione, noi ci mettiamo la Roma di Mourinho. Che impressione ne hai, Carlos?
“Mi è piaciuta molto la Roma, mi è ha colpito Mourinho che arrivava da qualche esonero, in un momento difficile della sua carriera in cui si è trovato a decidere che cosa fare nel futuro, una grande sfida anche per lui. Un Mourinho che è tornato quello di qualche anno fa, con la voglia di caricarsi sulle spalle la squadra sia dal punto di vista mediatico che tecnico. Mi ha colpito l’empatia che ha voluto creare con la gente di Roma.
Al rientro dopo la sosta con per le Nazionali il Milan incontrerà la Lazio, Liverpool e Juventus in una settimana. Cosa ti aspetti?
” Sarà il primo vero test per il Milan, dopo le vittorie con Samp e Cagliari. Ricordiamo che in sette giorni il Milan incontrerà la Lazio, andrà ad Anfield contro il Liverpool e poi a Torino contro la Juve. Sono curioso di vedere come reagirà la squadra di Pioli. Per quello che ho visto finora, il Milan non deve avere paura”.
Il Milan ha preso Messias, protagonista di una bella storia. Ezio Rossi che lo ha lanciato lo giudica inarrestabile se collocato sull’esterno destro. Che ruolo avrà con Pioli?
“A me risulta che il Milan lo abbia preso per farlo giocare a destra, nonostante abbia un’età diversa da quella su cui ha lavorato la Società in prospettiva futura, anche se è una grande eccezione. Se mi chiedi se possa essere un giocatore da Milan, ti dico che potrebbe esserlo, non è il curriculum che può dimostrarlo. Certo in un Milan del passato non sarebbe entrato, ma nel Milan di oggi, nel calcio di oggi ci può stare. Messias ha talento, voglia matta di cogliere questa occasione. Un giocatore che si sa sacrificare e nel calcio attuale non puoi non saperlo fare. Inoltre sa da dove viene, partito dai Dilettanti per arrivare in Champions…Avrà tante motivazioni”.
foto interclubpavia.eu