S. EMMANUELLO (PRO VERCELLI):”Stiamo bene, non vediamo l’ora di giocare certe partite. Mi manca il GOAL. MARCHISIO e VERRATTI i miei idoli. Tifo JUVE, i nuovi hanno alzato il livello”.
A ‘Stadio107’, la trasmissione radiofonica curata dalla redazione di Carta Canta, in onda ogni lunedì dalle 20.00 alle 22.00 a Radio Studio 107 Milano, è intervenuto Simone Emmanuello, perno del centrocampo della Pro Vercelli, scuola Juventus, giocatore dotato di grande visione di gioco e di un formidabile tiro dalla distanza. A lui abbiamo chiesto un’analisi sul buon momento della Pro Vercelli, un giudizio sui prossimi difficili impegni in campionato, parlato delle sue caratteristiche tecniche, dei suoi idoli e della squadra del suoi cuore.
Quali sono le sensazioni di questo momento favorevole che sta vivendo la Pro Vercelli, reduce dal cambio allenatore e che sta mostrando una grande difesa?
“Diciamo che c’è stato uno scatto dopo il cambio allenatore, a livello di atteggiamento, prendendo un solo goal in cinque partite, vincendone due e pareggiandone tre. Mister Lerda ci ha dato compattezza, organizzazione e stiamo andando molto meglio”.
Cos’era successo contro la Pro Sesto, invece prima della vittoria di sabato scorso contro la Virtus Verona?
“Non sappiamo, abbiamo fatto male tutti, il Mister ci ha chiesto una reazione un cambio di atteggiamento. Volevamo fare la partita e conquistare i tre punti, dal momento che ora ci aspettano tre partite toste.
E’ forse un bene affrontare ora certi avversari, il primo tra l’altro sarà il Sudtirol? Come si affronta una squadra che ha subito così pochi goal finora?
“Noi stiamo bene, non vediamo l’ora di giocare queste partite. Loro stanno facendo un campionato impressionante, completa, organizzata e che gioca insieme da qualche anno”.
Sono arrivati alcuni giocatori nuovi, come procede il loro inserimento?
“Noi siamo un gruppo vario, composto da giovani e da giocatori più grandi, devono sicuramente ambientarsi, come siamo un bel gruppo”.
I tifosi della Pro Vercelli si aspettano uno dei tuoi tiri vincenti dalla distanza a cui li hai abituati, ti manca il goal?
“Mi manca qualche goal, spero di farne altri perchè uno non mi basta, non sono il tipo che si accontenta nè a livello di prestazione nè di goal. Giocando a due e non a tre ho meno occasioni di stare vicino alla porta, quindi quando mi capita cerco di tirare in porta”.
Lo abbiamo chiesto anche ai tuoi compagni che sono intervenuti nella nostra trasmissione, c’è un giocatore, magari italiano a cui ti ispiri?
“Quando ero piccolo, giocavo nella Juve, vedevo i giocatori della prima squadra e mi piaceva Marchisio, tanta corsa e qualità, ora sono un estimatore di Verratti, un giocatore completo, grande proprietà di palleggio”.
Ora hai quasi ventisette anni, ti senti nel pieno della maturità calcistica?
“In questi ultimi due anni sono maturato molto, ho raggiunto grande esperienza e nel pieno della mia carriera”.
Arrivi dalla scuola Juventus, non possiamo non chiederti, per chi tifi in serie A?
“Tifo Juventus fin da piccolo. Ora con Vlahovic e Zakaria hanno alzato il livello, ho visto un cambio mentale in tutti, pressing che non vedevo da parecchio. Giocare con questi calciatori forti ti fa crescere. L’anno in cui giocavo nella Under23, mi allenavo con loro ed era bellissimo, una grande esperienza”.
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