A. MASI (Pro Vercelli): “Siamo FORTI, puntiamo ad arrivare più in alto possibile. Il nostro è un GRUPPO unito. La mia SAMP? Determinanti le prossime sfide. Mi piace BREMER, sta facendo un campionato clamoroso”.
Nel corso della puntata di ‘Stadio107’ in onda lunedì 14 marzo a Radio Studio 107 Milano, la nostra redazione ha ospitato al telefono Alberto Masi, il difensore centrale, capitano della Pro Vercelli . Con lui, ormai da anni pilastro del reparto difensivo delle ‘bianche casacche’ abbiamo analizzato il campionato della Pro Vercelli, parlato dell’importanza del gruppo, degli obiettivi personali e di squadra, della sua squadra del cuore, la Sampdoria e del suo difensore attualmente preferito.
Abbiamo visto la Pro Vercelli faticare a Piacenza, avversario da qualche anno molto scorbutico, anche se qualche occasione siete riusciti a crearla. Che partita è stata?
“E’ stata una partita difficile, contro una squadra ben allenata e nel primo tempo abbiamo concesso qualche occasione di troppo, ma nella ripresa abbiamo avuto anche una palla per vincerla, con l’occasione per vincerla con Bruzzaniti”.
Le ultime partite vi hanno visto tenere quasi il passo delle squadre che vi precedono, pochi goal presi e una sola sconfitta. Cosa è cambiato?
“Io parto dal presupposto che secondo me siamo una squadra forte, che avrebbe dovuto essere in zone più alte. Abbiamo fatto un girone d’andata al di sotto delle attese, ma adesso stiamo ottenendo risultati, giocando molte partite ravvicinate”.
Parlando delle tue passioni calcistiche, sappiamo che sei un tifoso della Sampdoria, cosa ne pensi di questo periodo non semplice dei doriani e del calcio genovese?
“La Samp si è trovata in una situazione di classifica brutta perchè non arrivavano i risultati e con Giampaolo si andati sul mercato con acquisti come Sensi, Sabiri, Giovinco. La lotta per la salvezza è dura e la prossima partita con il Venezia sarà determinante. Anche il Genoa, osservandolo ultimamente, riesce difficile pensare come non riesca a vincere certe partite”.
Alberto, sei un difensore che in occasione delle palle inattive o delle punizioni sei protagonista anche di alcune reti decisive. Quanto ti manca tornare al goal?
“Ma speriamo presto, lo scorso anno è forse stato l’unico in cui non ho segnato. In questa stagione ho fatto goal su punizione, diciamo che quando si va di là in attacco, per un difensore poter realizzare una rete è una grande soddisfazione”.
Il vostro gruppo nelle ultime stagioni, nonostante si siano avvicendati alcuni allenatori, ha dimostrato grande spirito anche nei confronti dei nuovi a dei più giovani. Tra questi ultimi c’è l portierino Matteo Rizzo, come lo state supportando?
“Io ho sempre creduto nel concetto di gruppo, da quando ho iniziato e questo l’ho provato direttamente nell’anno in cui arrivai alla Pro Vercelli e passammo dalla serie C alla serie B. Oggi sono il capitano e tra i più vecchi, con Comi, Auriletto, Emmanuello e Della Morte (anche se lui è più giovane). Chi arriva deve sicuramente avere rispetto del gruppo e della coesione. Matteo Rizzo ha trovato questa situazione, va lasciato crescere e sbagliare, non bisogna dargli pressione ed è un ragazzo a posto, non deve montarsi la testa. Valentini lo aiuterà sicuramente tanto”.
Ora affrontate l’Albinoleffe, una sfida importante per garantirsi i play off. Che partita ti aspetti?
“Beh penso che come minimo si debba arrivare ai play off a prescindere dall’Albinoleffe. Dobbiamo puntare alla posizione più alta possibile”.
A proposito dei goal realizzati dai difensori centrali, ultimamente in serie A ne stiamo vedendo parecchi. Quanto incidono e chi è il tuo difensore preferito al momento?
“Il contributo di un goal del difensore alla fine può portare punti importanti, si sa. Quest’anno mi ha impressionato Bremer che sta facendo un campionato clamoroso, giocando sempre uno contro uno e vi assicuro non è semplice. Mi piace anche Bastoni che ha fatto una crescita esponenziale”.
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