STROPPA: “Siamo stati ingenui. Io in BILICO? No, non ho ancora iniziato a lavorare… PESSINA? Siamo felici, ha bisogno di giocare e il MONZA ha bisogno di lui”.

Ancora ferma al palo la squadra di Giovanni Stroppa dopo la terza di campionato, la seconda giocata tra le mura amiche dello U- Power Stadium. Il Monza parte con ben altro piglio rispetto alla disastrosa trasferta di Napoli, contro un avversario fisico, tosto, che recupera Beto da titolare e mostra Deulofeu e Udogie in grande spolvero. I biancorossi non mantengono il vantaggio iniziale di Colpani, su assist di un fondamentale (per questa formazione) Caprari e si fanno rimontare fino alla sconfitta finale, complici due errori individuali a difesa schierata, piazzata. Stroppa è uomo di calcio, ha un palmares da calciatore che la maggior parte degli ex colleghi potrebbe solo fantasticare. Scende in conferenza stampa con un’espressione che lascia trasparire delusione, ma anche consapevolezza di aver lottato alla pari, giocato per vincere fino al malaugurato episodio del goal di Udogie. Il Mister dichiara di essere soddisfatto della prestazione, la squadra ha mostrato carattere, volontà di restare in partita. Gli chiedono se si sente in bilico. Risponde di no, in modo fermo, per il fatto di non aver potuto ancora allenare i suoi ragazzi, a causa degli arrivi scaglionati nel tempo e dei continui infortuni che hanno impedito di schierare la squadra che avrebbe nella sua testa. Il tecnico analizza nei dettagli la partita, soddisfatto di come i suoi abbiano finalmente riempito l’area avversaria, pur non essendo lucidi nella scelta dell’ultimo passaggio. L’arbitro? Cosi come non ha convinto il presidente Berlusconi, anche Stroppa si dice non soddisfatto dell’operato del sig. Di Bello, colpevole di alcune interpretazioni a senso unico, pro Udinese. E Petagna? Dice che ha bisogno di trovare la condizione, ha migliorato rispetto a Napoli, ma solo giocando troverà la migliore forma. Su Sensi si dichiara soddisfatto anche se in qualche giocata poteva essere più incisivo, mentre esalta la prova di Caldirola e Marrone. Gli chiediamo di Pessina, ci dice che è contento della mezz’ora che gli ha concesso, ma che si augura che Matteo possa trovare continuità. Pessina ha bisogno del Monza e il Monza ha bisogno di Pessina, conclude il Mister. Ora i biancorossi sono attesi dalla difficile trasferta all’Olimpico contro la Roma, alla caccia di quei punti che darebbero un’impronta diversa alla situazione, Il segreto? Come al solito, il motto è lavorare, lavorare, lavorare. Con l’auspicio che Stroppa possa avere prima tutta la rosa a disposizione, prima di essere giudicato.

foto cartacantaweb.it

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