Le PAGELLE neroazzurre di Inter – Parma 0-1 4°GIORNATA

HANDANOVIC 6: Incolpevole sul gol sul “tiro della domenica” di Dimarco è chiamato in causa soltanto da un altro tiro dalla distanza. Fascia da capitano per lui oggi.
D’AMBROSIO 5,5 – spinge meno rispetto alle ultime uscite, si becca un’ammonizione evitabile ed esce infortunato dal campo: A forte rischio la sua presenza per martedì contro il Tottenham. (dal 71′ ASAMOAH 6 – parte come terzino di destra per poi vederlo spingere a sinistra. Pochi minuti ma buoni.
DE VRIJ 6 – poco da dire per una delle note positive. Insuperabile nell’uno contro uno, sempre più leader della difesa neroazzurra.
SKRINIAR 6 – buona gara anche per lui, padroneggia alla pari nel reparto difensivo insieme al suo collega olandese… Peccato che i problemi dell’Inter non siano da quelle parti.
,DALBERT 6 – forse ancora un po’ troppo timido, ma nel complesso buona gara per lui: ha il compito di spingere sulla fascia sinistra lasciando a tre la difesa. Buona corsa e qualche bel cross, leggero passo in avanti.
GAGLIARDINI  5 – fuori dalla lista Champions ti aspetteresti un Gagliardini affamato, concentrato e con voglia di dimostrare: ecco, accade il contrario. E’ forse lui la nota più negativa di questo avvio di stagione.
BROZOVIC 6 – il gioco dell’Inter passa sempre attraverso i suoi piedi, recupera e gestisce palloni, peccato non abbia un adeguato compagno di reparto. Ammonizione evitabile.

NAINNGOLAN 6 appare e riappare nel centro nevralgico del gioco troppe volte. L’unico a provarci dalla distanza, peccato per la poca precisione.

CANDREVA 6 – buon avvio, spinge sulla destra con la voglia e la determinazione di chi deve riconquistarsi un posto da titolare. Si perde con il passare dei minuti insieme a tutti gli altri suoi compagni (dal 59′ .POLITANO ) 5 – sostituzione che non cambia il sistema tattico dell’Inter: dovrebbe rinfrescare la fascia sinistra con le sue accelerate ma ciò non accade. Delude e non poco.

PERISIC 6,5 – s’impadronisce della fascia destra, il suo compito è agevolato dalle discese di Dalbert che in sovrapposizione gli porta via un uomo. Con l’ingresso di Icardi lo si vede andare più volte sul fondo alla ricerca invano del numero 9. E’ comunque il più reattivo dei suoi.

KEITA’ 5 – che non fosse il suo ruolo lo si era già capito: seconda da titolare per lui, altra chance da giocarsi come prima punta. Non sforna però i risultati sperati perché quando tende ad allargarsi non trova nessun inserimento degno di nota (dal 46′.ICARDI ) 5 – un intero tempo da giocarsi ma lui non si fa mai trovare pronto, né spalle alla porta, né a tu per tu con il portiere. Sbaglia tanto e troppo, risulta essere poco concentrato e fuori dal gioco neroazzurro. Ancora a secco dopo quattro giornate.

SPALLETTI 5,5 – le colpe da attribuirgli vanno bel oltre le sue scelte tecniche: rispolvera Candreva dopo il gol a Bologna e concede un’altra opportunità a Dalbert (che gli viene complessivamente ripagata).Si tiene stretto il buon vecchio 4-2-3-1, con quest’ultimo libero di spingere sulla sinistra garantendosi di fatto un uomo in più in fase offensiva.Quello che non torna è la fase iniziale e finale del gioco: la manovra del centrocampo risulta essere ancora troppo lenta. Per la maggior parte del secondo tempo, in particolare dopo il 75esimo, anziché spingere si è rallentata l’azione, mentre in fase realizzativa è come se mancasse l’ultimo passaggio per la realizzazione.

 

foto calcioesteronews.it

 

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