In attesa di ICARDI: ecco come cambia l’attacco NERAZZURRO

Ciò che è successo negli ultimi giorni è chiaro a tutti, interisti e non: Mauro Icardi ha perso la fascia di capitano, gli è stata sfilata dal braccio e consegnata all’altra estremità degli undici titolari, ossia al portierone Samir Handanovic che dall’estate del 2012 difende più che dignitosamente la porta nerazzurra. Con un Icardi sfasciato , infortunato e momentaneamente non al servizio della squadra (fino a quando questo non si sa) l’Inter ma soprattutto il tecnico Luciano Spalletti dovrà trovare alternative per cercare di consolidare innanzitutto la posizione del terzo posto, con un nuovo terminale offensivo e una trama di gioco che in questo momento appare poco chiara oltre che poco incisiva.
In una rosa che conta soltanto due prime punte, Martinez ed appunto Icardi, per il tecnico da Certaldo rimangono a disposizione un buon schieramento di esterni offensivi: Perisic, Keita, Politano e Candreva, indipendentemente dal piede preferito, perché all’occorrenza sono stati più volte invertiti di fascia.
Quello che potrebbe accadere quindi è un cambio di modulo e di interpreti. Keita Balde ad esempio, poco prima della sosta invernale conciliata con il suo infortunio, stava vivendo uno dei momenti migliori da quando vestiva il nerazzurro. Politano invece sta avendo una leggera inflessione delle sue prestazioni, non più così sbalorditive come nella prima parte di campionato. Perisic, una volta sistemato il mal di pancia di gennaio, è tornato ad essere “terribile” sulla corsia di sinistra mentre Candreva rimane in fondo alla lista delle preferenze, con un minutaggio ancora molto basso.
Se consideriamo il croato una pedina fondamentale ed inamovibile, chi potrebbe invece cambiare lo potremmo trovare sull’altra corsia: Politano ma soprattutto Keita agirebbero da seconda punta, molto più vicini all’unico terminale offensivo, anche se difficilmente si potranno vedere le due ali insieme sul campo, almeno che uno dei due non vada a sostituire l’assenza eventuale di Martinez come prima punta, come successo ad esempio nella gara interna contro il Rapid Vienna.
Spalletti infatti ha sottolineato come l’italiano ex Sassuolo già svolgeva tale ruolo con Berardi al suo fianco.
Così facendo l’Inter garantirebbe un maggior peso offensivo con più imprevedibilità che, aggiunte al miglior Perisic e al miglior Nainggolan trequartista, potrebbero bastare per agguantare la qualificazione Champions.

Fonte foto: gazzetta.it

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