Avv. Paolo VINCI: “Perchè tutti questi INFORTUNI al MILAN? KESSIE non si è mai fermato, ma TONALI è STRARIPANTE. I ROSSONERI cresciuti in AUTOSTIMA”.

Nella puntata di ‘Stadio 107’ di martedi 20 settembre in onda a Radio Studio 107 Milano è intervenuto l’Avv. Paolo Vinci, noto giurista, personaggio televisivo, opinionista sportivo e attento osservatore delle vicende di casa Milan. Con lui abbiamo rivisto e analizzato la sfida fra Juventus e Milan, parlato del problema infortuni in casa rossonera, del ‘caso’ Ibrahimovic, del momento di Kessie, della crescita di Tonali, di Ante Rebic.

Eri allo Stadium di Torino, cosa lascia di positivo e quali perplessità ti ha trasmesso questa sfida?

“Mi lascia perplesso la situazione medico, scientifica, clinica dei giocatori: troppi infortuni muscolari, anche se si sta giocando tanto, la squadra è in difficoltà. Mi preoccupa la condizione di Ibrahimovic, che secondo me ha qualcosa di celato, che gli impedirebbe di finire la carriera , qualora dovesse subire un intervento forte, quindi prevale un spirito conservativo. Lasciando stare Giroud, vittima delle scorie del Covid, gli infortuni di Krunic, Calabria, Bakajoko e ora Kjaer hanno impedito di disporre una panchina che avrebbe consentito di espugnare lo Stadium. Sono invece rimasto affascinato dalle prestazioni di Maignan, Tomori e Tonali dalla dimostrazione di autostima della squadra, nonostante lo choc del primo goal preso in modo un po’ ‘barbaro’, anche se ho preferito prendere quel goal ed evitare l’espulsione di Theo Hernandez, autore di una bruttissima prestazione sia in fase di copertura che impostazione. Mi è piaciuto moltissimo Kalulu, degno sostituto di Calabria e che ha consentito a Tomori di tornare a fare il centrale, rimettendo le cose e posto”.

Cosa pensi dell’avvio altalenante di Kessie, un problema solo fisico o anche psicologico?

“Spero sia solo fisico, dovuto al dispendio di energie della scorsa stagione, culminata con le Olimpiadi, Praticamente Kessie non si ferma da due stagioni, ma la situazione contrattuale, come ha ribadito Maldini è complessa e difficile”:

Il Milan ha trovato un Sandro Tonali che fa il Tonali e il Kessie… e vince il duello con Locatelli.

“Un Tonali che definirei ‘presidenziale’, straripante contro la Juventus. Se ci fosse stato lui dall’inizio ad Anfield forse non avremmo perso. Locatelli è migliorato molto, fuori da Milano, con De Zerbi”.

Che giudizio ne puoi trarre da questo nuovo Milan?

“Una grande prova di autostima, un crescendo ‘rossiniano’ che si avvertiva all’interno dello Stadium con un pubblico che si era ammutolito negli ultimi quindici giorni. Ho avvertito un sentimento di rimpianto, uscendo a fine partita, pensando a quella grande parata di Szczesny su Kalulu. Sarà fondamentale passare bene, indenni, le partite contro Venezia e Spezia”.

Abbiamo visto che Rebic, alla fine quando servono certe prestazioni, ha dimostrato sempre di essere un ottimo giocatore. Che ne pensi?

“Rebic è un’ottima seconda punta, anche se ha fatto un goal da centravanti vero. Solitamente si esprime meglio nel girone di ritorno, avendo bisogno di carburare dieci/dodici partite e lo scorso anno il Milan lo perse per qualche mese nel girone di andata per quell’infortunio alla spalla”.

Hai parlato di Ibra, che sembra un caso aperto. Cosa ti preoccupa?

“C’è anche una situazione contrattuale pesante in questione, penso che Ibra possa giocare una decina di partite complete, temo ci volesse un intervento chirurgico più importante, non solo una pulizia del ginocchio a scopo conservativo”. A questo aggiungiamo i problemi fisici di Giroud e Pellegri”.

foto paolovinci.it