G. LANZONI (‘Milanese Imbruttito’): “Vi racconto il mio FILM. Mi piace vedere l’UOMO oltre al giocatore. KJAER? Lui è più FORTE delle avversità”.

Nel corso della puntata di ‘Stadio 107 del 06 dicembre scorso in onda a Radio Studio 107 Milano, la nostra redazione ha contattato Germano Lanzoni ‘Gegio’, attore, youtuber, noto anche come interprete del ‘Milanese Imbruttito’, speaker ufficiale di AC Milan a San Siro e protagonista al cinema dal 7 dicembre con il film ‘ Mollo tutto e apro un chiringuito’. Con Lanzoni abbiamo parlato del suo film in uscita, delle sfide di Champions e di Simon Kjaer. L’intervento completo sul nostro canale Mix-Cloud Carta Canta.

Il tuo film è in uscita nelle sale, cosa ci puoi svelare? Come ti senti?

“Non è un super video dei nostri con protagonista il ‘Milanese imbruttito’, ma è una storia vera con un milanese che decide di cambiare la vita aprendo un chiringuito in Sardegna e qui l’incontro con abitudini, luoghi, lingue non è così scontato… Il tutto all’interno di una comicità paradossale”.

Cosa rappresenta un sfida di Champions come Milan – Liverpool?

“Si scriveranno libri su questa stagione in base ai risultati, ma è una fortuna viverla in un contesto di calcio in cui bandiere, contratti, Società cambiano… Storie come quelle di Sandro Tonali, Alexis Saelemaekers, Tomori, Kjaer, Ibrahimovic, con chiunque entri che dà del suo…, esprimono un cambiamento radicale del calcio e vedere uomini in primis e dopo giocatori, a me che sono romantico fa stare bene. Siamo comunque sempre il Milan. Non si perde mai, come diceva Nelson Mandela. O si vince o si impara”.

Hai citato Simon Kjaer, tu lo hai acclamato al temine della lettura delle formazioni ufficiali contro la Salernitana. Ci sei sembrato emozionato, è così?

“Beh sì, prima di tutto perchè prima di tutto faccio un mestiere in cui metto in risalto l’aspetto umano. Sono abituato a emozionarmi, prima di ragionare. La figura di Simon Kjaer nella sua interezza di uomo, capitano della sua Nazionale, del suo gesto agli europeo, rappresenta la forza di un uomo di fronte alle avversità. La sua umanità nella sfiga, come accade in una scena epica. Si gioca comunque troppo, questi ragazzi stanno portando il loro corpo al limite”.

foto tommasosenni.it

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