Il MONZA stecca a PERUGIA e allontana l’appuntamento con la serie A. GALLIANI commosso sotto la CURVA dei TIFOSI. Tocca a STROPPA ricostruire il SOGNO.

Nessuna festa promozione al Renato Curi di Perugia per la squadra di Stroppa, ma grande delusione e smarrimento per i numerosissimi tifosi biancorossi accorsi in Umbria dopo una non facile trasferta. Presente Adriano Galliani, in extremis invece Silvio Berlusconi non ha potuto raggiungere i suoi ragazzi. Doveva essere la partita della consacrazione, della presa di coscienza e della dimostrazione di essere in grado di imporre la propria classifica al di fuori delle mura amiche. Il Monza parte male, si rintana subito in un paio di calci d’angolo che mettono paura e timore agli addetti ai lavori al seguito, ai supporters in curva, ma forse, soprattutto, ai giocatori di mister Stroppa. Una squadra apparsa troppo in ambasce, per tutto l’arco dell’incontro, in estrema sofferenza nelle ripartenze del Perugia, debole sulle seconde palle e incredibilmente imprecisa nelle (poche) occasioni create. Un Monza che solo per dieci minuti del secondo tempo ha messo in difficoltà la squadra umbra, con alcuni cambi di ritmo e passo, protagonisti D’Alessandro e Ciurria, Troppo poco per un Monza che stecca un’occasione forse unica, ma senz’altro la più agevole per evitarsi un play off che incute insicurezze e ansie, ma che andrà giocato e vissuto fino in fondo senza lasciare, stavolta, nulla al caso. Mister Stroppa è consapevole e abile psicologo, terrà conto delle caratteristiche dei suoi giocatori, del livello tecnico e delle capacità ‘mentali’ di approccio a partite che non ammetteranno repliche o scuse. Rientrerà forse il gladiatore Gabriel Paletta, una certezza dal punto di vista tecnico, tattico ma soprattutto caratteriale, per una squadra che su questo aspetto, senz’altro, ha tanto da lavorare. Molto toccante, per noi che lo abbiamo accompagnato sul campo a fine partita a salutare i tifosi biancorossi, l’immagine di Adriano Galliani, deluso, al limite dello sconforto. Mancano fortunatamente non pochi giorni alle sfide decisive, saranno certamente anche i maggiori Dirigenti biancorossi a far pesare il valore della promozione e l’importanza della prestazione sul campo a una squadra che tante volte in stagione ha fallito il colpo del k.o. pur disputando un torneo più che positivo, ma che a questo punto non ammetterà rimpianti.

foto Buzzi

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