Da PESSINA a SENSI, passando per RANOCCHIA e CRAGNO: Il NUOVO Monza di BERLUSCONI vuole parlare ITALIANO, ma esistono le ECCEZIONI…

Prosegue la preparazione del Monza di Giovanni Stroppa, in vista dello storico esordio in Serie A contro il Torino, in programma il 13 Agosto allo U-Power Stadium, ore 20.45. Dopo lo 0-0 sul campo di Bellinzona, in un match privo di grandi emozioni, i brianzoli se la vedranno con il Lugano II, ovvero la selezione Under 21 della squadra svizzera. Sfide atte a mettere minuti nelle gambe, che non possono che essere molto pesanti dopo le vacanze e nel bel mezzo di una tosta preparazione. Amichevoli che risultano estremamente utili però per vedere all’opera i nuovi acquisti messi a segno dal ‘condor’ Galliani, partendo da quel sogno, poi diventato realtà, Matteo Pessina, al suo secondo esordio con la maglia biancorossa, con fascia da capitano annessa. Primo tempo che ha visto tra i protagonisti anche Andrea Ranocchia: nella sua prima apparizione stagionale, con l’ex Inter che si è dimostrato subito all’altezza, intento a prendere le misure in una difesa che molto probabilmente lo vedrà protagonista, dopo stagioni in neroazzurro dove più che sul campo, è stato il leader dello spogliatoio. Nel secondo tempo spazio anche per Alessio Cragno, in cerca di riscatto dopo la sfortunata parentesi con il Cagliari culminata con la retrocessione in serie B, ma che l’ha sempre visto risaltare tra i pali, richiamando anche l’attenzione di Roberto Mancini, che lo considera parte integrante del nuovo progetto azzurro. Unico assente: Stefano Sensi, rimasto a Monzello per continuare il suo programma personalizzato in accordi con la Società. E’ un Monza che vuole parlare italiano, quello di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani che sulla falsa riga dei suoi ultimi anni trascorsi da presidente del Milan, è sempre più convinto nell’intraprendere un percorso targato azzurro. Si sa, la nostra Nazionale non parteciperà ai mondiali in Qatar e quale miglior modo per poter valorizzazione a pieno i giocatori made in Italy, oltretutto in questa stagione atipica sotto tutti i punti di vista, meno giocatori saranno convocati dalle Federazioni, più il gruppo sarà unito nella sosta invernale. Ma il mercato non è finito e con una dirigenza così le soprese non tarderanno a mancare. L’amichevole in terra svizzera, ha evidenziato come li davanti manchi qualcosa, qualcosa che un bomber degno di questo nome potrebbe risolvere in una competizione che mister Stroppa ha definito “un altro sport”. Senza nulla togliere a chi il suo l’ha fatto e come, portando il Monza a un traguardo storico, come ad esempio Christian Gytkjaer, nella mente dell’A.D. Galliani c’è più di una suggestione e nel pre partita di Bellinzona, il suo sguardo rivolto alle telecamere ha saputo trattenere a malapena la voglia di svelare le prossime intuizioni di mercato. Il Monza parla sempre più italiano, ma le eccezioni esistono e in un mercato dove gli svincolati di lusso la fanno da padrone, il fascino latino americano potrebbe ammaliare e non poco il ‘Condor’ e l’ambiente Brianzolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *