FAVOLA Pro Sesto: autentica RIVELAZIONE del GIRONE A e CAMPIONE DI INVERNO. Ora arriva il VICENZA.

“Non se lo sarebbe immaginato mai nessuno”. Così mister Andreoletti ai nostri microfoni, analizzava in maniera entusiasta e quasi emozionata lo 0-0 contro la Feralpisalò, non tanto per il risultato ottenuto dopo una partita maschia e molto fisica, quanto per l’ennesima prestazione che consacra i suoi giovani calciatori e li premia con il titolo, anche se virtuale, di Campioni di Inverno. Risultato, per dovere di cronaca, da condividere proprio con la compagine bresciana, che al pari dei ragazzi biancocelesti sta attraversando un ottimo momento di forma. Si può definire un percorso da favola quella della Pro Sesto, iniziato decisamente male, con un perentorio 6-1 in casa del Vicenza, squadra abituata a transitare in categorie superiori, che poi ha visto via via i ragazzi sestesi crescere, sotto le ali del suo giovane mister, accasandosi provvisoriamente in classifica proprio sopra la squadra biancorossa. Veneti che si presenteranno al Breda, Venerdì alle 14.30, incontro che si preannuncia scoppiettante, con tanta voglia di rivalsa e forse capace di poter dire a cosa realmente può ambire la squadra del presidente Gabriele Albertini. Una menzione particolare poi, mister Andreoletti, classe 89, vuole dedicarla al suo direttore sportivo, Christian Butturi: ” E’ un riferimento imprescindibile nel quotidiano” ha sottolineato il tecnico, l’artefice della costruzione di una rosa che ad oggi sta dando dei risultati al di sopra di ogni aspettativa. Basti pensare alla coppia d’attacco Bruschi- Gerbi, capaci di totalizzare 14 reti nel girone d’andata, con il primo, vice capocannoniere dell’attuale classifica marcatori. Il portiere Federico Del Frate, indiscutibile tra i pali e leader della difesa, un centrocampo solido e incisivo nei momenti chiave e l’estro e l’imprevedibilità di chi ha già vissuto realtà importanti come Felice D’Amico . La stagione passata ad oggi sembra solo un lontano ricordo, con una salvezza arrivata nei minuti finale di una concitante finale play out, ma ora a Sesto le cose sembrano essere davvero cambiate. Anche se il mister ha più volte ribadito di voler considerare questo “score” come un tesoretto utile per la salvezza, l’obiettivo è concretamente già raggiungibile , con la zona “calda” distante tredici punti. Alla mia domanda sulla sua crescita personale alla guida della Pro, il tecnico se l’era cavata con una battuta: “Io credo si cresca molto più nelle sconfitte che nelle vittorie, infatti ultimamente cresco poco”. Sarà solo una favola o qualcosa di più? Intanto Venerdì pomeriggio, al Breda, ci sarà l’occasione di avere un’altra bella pagina da scrivere.

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