MILAN: finale “SUSPANCE”. A FERRARA ritrova l’ex (ora bomber) PETAGNA. Alla ricerca del miracolo CHAMPIONS con la radiolina sempre accesa….
Un finale “suspance” che in molti sostenitori rossoneri avrebbero comodamente evitato di vivere in questa ultima giornata di serie A. Perchè se da un lato la Società di Via Aldo Rossi, da tempo non lottava per un traguardo di rilievo fino alla fine, dall’altro i parecchi punti persi per strada dalla squadra di Rino Gattuso, specie nei due mesi neri tra Marzo e Aprile, sono più che un rimpianto. Considerando poi, quel terzo posto con vista al secondo, che vedeva l’Atalanta di Gasperini distanziata di ben otto punti. Il presente però, dice che domenica alle ore 20.30 per l’Europa che conta sarà una sfida all’ultimo punto, tutta Lombarda (Roma permettendo). Romagnoli e compagni saranno in quel di Ferrara, in un campo sempre ostico in questa stagione, con l’ex Andrea Petagna, (mai così in grande spolvero, con 16 gol all’attivo per lui) spauracchio numero uno. E’ chiaro che le motivazioni per la squadra di Semplici saranno pressochè assenti, ma è naturale che con l’arrivo di una squadra gloriosa come il Milan, in un campo che fino a tre anni fa veniva calcato solamente da squadre di Lega Pro, l’atmosfera e la concentrazione non potranno essere da meno. Gattuso arriva da tre importanti vittorie consecutive, si affiderà alle sue pedine più importanti, che recentemente sono tornate ai loro consueti livelli, Suso, Donnarumma e Piatek. Il primo, artefice di una notevole prodezza balistica nell’ultima di campionato contro il Frosinone, ha ritrovato i guizzi e una freschezza atletica che molto spesso è mancata, sopratutto nel momento clou della stagione. Gigio invece sembra essere tornato al top, come dimostra il rigore decisivo parato ai danni di Ciano. Il pistolero Piatek ha ritrovato il gol ed esultanza ai tifosi molto cara e si sa che per un attaccante, la miglior medicina dopo un periodo difficile è la palla in rete. Come sembra ritrovata la fiducia per il mister, più volte messo in discussione nei momenti meno fortunati della stagione. Sono sempre più quelli che pensano che Rino sia riuscito a gestire al meglio diverse situazioni sul campo e non, vedi il caso Bakayoko. E’ chiaro che l’esito di Domenica sarà di fondamentale importanza un pò per tutti: per il mister, per la Società e per quei tifosi, sempre più impazienti di riascoltare quella musichetta, che incredibilmente da sette anni, manca all’interno della Scala del calcio.
fonte foto: milanlive