KALINIC e PERISIC: due diversi destini. Il MONDIALE li allontana. Niente più DERBY e Nazionale?

A leggere la lista dei convocati a rappresentare la Nazionale croata a Russia 2018, non potevano che essere soddisfatte Milan e Inter,  nel vedere schierati alcuni dei loro giocatori nella più prestigiosa  competizione calcistica. Erano, da una parte Strinic e Kalinic e dall’altra Brozovic e Perisic a coinvolgere emotivamente le due tifoserie, quella rossonera e neroazzurra. L’immagine che abbiamo scelto immortala due giocatori che rappresentano due diversi e antitetici approcci a questo Mondiale. Da una parte abbiamo Ivan Perisic, il giocatore capace con i suoi goal decisivi e i suoi assist  deliziosi quanto efficaci di trascinare la sua Crozia oltre due sfide interminabili,  concluse con altrettante vittorie ai rigori . Dall’altra Nikola Kalinic, da anni  tra i pilastri di questa squadra, avvalorati da una  costante partecipazione alla fase offensiva e realizzativa. Perisic, comunque andrà, uscirà da protagonista e vedrà le sue quotazioni (nonchè le sue richieste) corroborate da prestazioni energiche a di qualità. Il giocatore spesso svogliato, al centro di critiche e di recriminazioni con la maglia dell’Inter, ha messo la sua firma  sulla conquista della finale mondiale di Mosca. Il Kalinic rossonero, smarrito negli occhi e nelle gesta,  ha saputo macchiare la sua presenza sul palcoscenico più acclamato, negandosi al proprio allenatore e alla propria Nazione,  per aver nascosto (ce lo ha confessato Gattuso qualche giorno fa in conferenza stampa a Milanello)  le sofferenze procurategli da problemi pubalgici già emersi nel corso della stagione al Milan e che lo hanno spinto al ‘ gran rifiuto nella sfida alla Nigeria.  Due destini, quelli di Ivan e di Nikola, che a differenza di quanto recitato nel testo dei Tiromancino,  non si uniscono, ma si allontanano ora e più ancora probabilmente in futuro: i due quasi certamente  non si sfideranno alla Scala del Calcio, ma nemmeno forse avranno modo di stringersi più, nell’accompagnare l’inno del proprio Paese.

Foto goal.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *