Da ICARDI a HIGUAIN passando per DYBALA.. Quando l’Italia ALBICELESTE stona..

E’ il caso Icardi che tiene banco in queste caotiche ore in casa Inter e non solo. Ad agitare ulteriormente l’ambiente negli ultimi giorni sono state le recenti dichiarazioni del suo agente-moglie Wanda Nara, evidentemente mal digerite dalla Dirigenza, con conseguente ritiro della fascia da capitano e auto-esclusione dalla trasferta di Vienna. A complicare il tutto, l’astinenza prolungata al gol di Maurito, che manca all’appuntamento in rete ormai da più di due mesi. Sarà un caso o una semplice coincidenza, ma altri due connazionali non se la passano un granchè bene. Gonzalo Higuain ad esempio, ha salutato da poco la Serie A, fresco del suo passaggio alla corte dello stimato Maurizio Sarri. Il suo malcontento l’aveva espresso in modo inequivocabile a Leonardo e Societa’ come aveva fatto  lo stesso Icardi e la sua astinenza al gol coincideva con il suo “mal di pancia” emotivo. La “Joja” Dybala invece, tra una panchina e l’altra non sta attraversando un momento particolarmente estusiasmante, per usare un eufenismo. La Proprieta’  nel contempo, sembrerebbe riuscire nel non far trapelare alcun malumore che possa destabilizzare l’ambiente, anche se con l’esultanza di CR7 a Reggio Emilia qualche dubbio è trapelato. Ma cosa succede ai calciatori argentini in Italia? La nostra patria è sempre stata una terra gradita per i loro calciatori. Con il suo Napoli, Maradona ha entusiasmato gli animi e fatto brillare gli occhi tra tutti gli amanti del calcio in giro per il mondo. Omar Sivori “El cabezon” in carriera mise a segno 147 reti nel campionato italiano e 17 con le casacche di Argentina e Italia, vincendo tre campionati italiani e 3 coppe italia, senza dimenticare il Pallone d’Oro nel 1961. Arrivando ai più recenti Crespo, Veron e Cambiasso che hanno scritto una parte di storia del nostro calcio. E’ sicuramente all’occhio di tutti come, ad esempio, la Nazionale ‘Albiceleste’ non se la passi al meglio, nonostante l’enorme potenziale in suo possesso. L’Argentina è terra di grandi talenti e molti ancora stanno fiorendo in gran parte dell’Europa, ma è evidente un fatto: gran parte dei fuoriclasse argentini si stanno rivelando mentalmente fragili. Dunque calcio argentino in crisi? No, è chiaro, di talentini con i piedi buoni ce ne sono tanti, da Lautaro Martinez, Lo Celso a De la Vega …… ma è chiaro che l’aspetto mentale nel calcio del oggi conta, tanto.

 

 

 

 

 

fonte foto: passioneinter.com

 

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