A. DI NAPOLI: “ICARDI? Le regole sono chiare, ma rischia di più l’INTER. CUTRONE? Al MILAN serve altro…Sono troppi quei soldi per DE LIGT “.

Durante la puntata di Carta Canta, andata in onda lunedì 15 luglio sulle frequenze di Ballando Station One, la redazione ha contattato al telefono Arturo di Napoli, ex giocatore cresciuto nell’Inter e poi protagonista tra le altre a Empoli, Salernitana e soprattutto Messina. A ‘Re Artù (questo era il suo soprannome) abbiamo chiesto un giudizio sull’esordio dell’Inter, sulla vicenda Icardi, un consiglio a Cutrone, un parere su Andrè Silva e Piatek e sulla trattativa De Ligt/Juventus.

Hai avuto modo di vedere la prima uscita dell’Inter a Lugano?

“L’ho vista in tv, perché alla fine siamo tutti malati di calcio… Tenendo conto dei carichi di lavoro di questi giorni, credo abbiano fatto un buon lavoro, fatto di geometrie e di pressione alta, soprattutto nel primo tempo”.

Come giudichi l’atmosfera in casa Inter? Come finirà la vicenda Icardi?

“Voglio subito chiarire che per Icardi i numeri parlano per lui. È un calciatore straordinario, che io avrei gestito diversamente, anche se bisognerebbe essere a conoscenza diretta del problema… Si tratta di un patrimonio della Società, con una carriera davanti, si dovrebbe pertanto usare il buon senso. Questa vicenda fa capire quanto sia determinato Conte e quanto lo sia la Società: a dispetto della gestione passata: ora le regole di comportamento sono chiare, anche se in questa situazione chi ci perderebbe di più è l’Inter”.

A proposito invece di giovani attaccanti, nel Milan Patrick Cutrone è in discussione. Tu cosa gli consiglieresti: restare o trovare continuità altrove?

“Bisogna capire Giampaolo come la pensa: sappiamo che Cutrone è un giocatore che non si risparmia, che davvero può in alcuni frangenti della gara dare una mano, ma credo, senza polemica, che il Milan abbia bisogno di giocatori diversi e di altro spessore se vuole rientrare in un calcio che gli competa. Cutrone è un buon giocatore che può fare la fortuna di squadre come Sampdoria, Genoa, Atalanta, questo tipo di realtà, per poi magari tornare con un peso ed esperienza diverse”.

E Andrè Silva avrà la sua chance?

“A me piace moltissimo, se gli si darà fiducia potrà esplodere. tecnicamente ha grandi qualità”.

E’ Piatek l’attaccante ideale per il Milan?

“Il ragazzo ha dei numeri importanti, lo ha dimostrato e i numeri parlano per lui. Piatek ha avuto un calo nel periodo in cui anche la squadra ha sofferto, come succede a tutti gli altri, pochi, che non creano da soli la differenza. Sono certo che darà moltissimo al Milan”.

Nel nostro campionato tornano Sarri, Conte e tanti altri giocatori di valore nel panorama internazionale: è il segnale che qualcosa sta cambiando?

“L’avvento di Cristiano Ronaldo ha iniziato a dare un nuovo spolvero al campionato italiano e lo dimostra il fatto che tanti allenatori che avrebbero potuto approdare a squadre europee di valore hanno scelto l’Italia. Anche Mancini sta riportando il rispetto nei confronti della Nazionale”.

Cosa ne pensi della trattativa De Ligt/ Juventus?

“Mi sembra che i 70/80 milioni di euro siano una quotazione elevata per un ragazzo di diciannove anni che arriva in un campionato come quello italiano., più tosto di altri. penso che se il Barcellona si è fatto da parte è perchè ha ritenuto eccessive le richieste dell’Ajax”.

foto pianetamessina.com

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