Le PAGELLE rossonere di Fiorentina-Milan 2-3. 28° GIORNATA SERIE A.

Donnarumma 5,5: Probabilmente sulla punizione di Pulgar poteva fare qualcosina in più, non è in un periodo di forma esaltante.

Dalot 5: Gli avversari sfuggono dalla sua marcatura in più circostanze, decisamente una prestazione da rivedere.

Tomori 7,5: Sradica palloni a destra e a manca e rincorre chiunque cerchi di lanciarsi verso la propria porta, saracinesca.

Kjaer 6,5: Lancia Ibra sul primo gol ed è autore dell’assist, abbastanza fortunoso, per il pareggio rossonero, poi pochissime sbavature dietro.

Theo Hernandez 6: Qualche “sua” cavalcata la propone, ma continua il momento non brillantissimo per il francese, dietro talvolta lascia a desiderare.

Tonali 5,5: Poche idee e nessuno spunto interessante e degno di nota. (Dal 58° Bennacer 7: Il suo ingresso cambia drasticamente la partita e conferma l’importanza essenziale in questa squadra)

Kessie 7: Quando Pioli lo richiama in panchina per rifiatare, lui non ne vuole sentir parlare e risponde con l’assist decisivo per la vittoria rossonera, inesauribile.

Saelemaekers 5: E’ spesso assente nella manovra avanzata dei rossoneri e non è mai pericoloso. (Dal 57° Castillejo 5,5: Un ingresso abbastanza anonimo per lo spagnolo)

Diaz 7: Molto dinamico e propositivo in una posizione d’attacco non consueta, si rivela duttile e cinico in occasione del gol del pareggio. (Dal 80° Krunic: S.V.)

Calhanoglu 7: Sprazzi di giocatore ritrovato quello del Franchi, trova spesso il tiro in porta ed è molto più propositivo dell’ultimo periodo, poi ritrova il gol che mancava da tanto e che per uno come lui non dovrebbe risultare un tabù. (Dal 90° Meitè: S.V.)

Ibrahimovic 7: Un gol, una traversa e tanta personalità al servizio della squadra, conferma il suo status di insostituibile e infrange il record dello score più “anziano” in serie A, ma attenti a ricordarglielo…

Pioli 7: Era una partita fondamentale dopo il passo falso della Juventus, che fino a quel momento era a un punteggio minimo dai rossoneri. Missione compiuta, ma non senza problemi, il rientro di Bennacer poi, è la testimonianza che con con la rosa al completo questo gruppo, sarebbe andato anche più lontano.

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