GALLIANI: “SACCHI ha cambiato il CALCIO”. “TOTTI l’abbiamo cercato tante volte da ragazzino” GIAMPAOLO? “Lo volevo nel 2016, è venuto a casa mia….”

Ha parlato ai microfoni di Sky, l’ex amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, in occasione della presentazione del libro: “La coppa degli immortali” di Arrigo Sacchi.

Perchè quella coppa dell’89’ è rimasta così impressa in tutti voi, nonostante abbiate vinto tantissimo?

“Intanto è speciale perchè è la prima e le prime cose sono le più belle, poi ne sarebbero arrivate altre quattro fortunatamente per noi, sopratutto perchè Arrigo Sacchi ha cambiato il calcio, ha cambiato la mentalità, ha cambiato tutto in Italia. Prima si giocava all’italiana, poi arrivò il Milan a cambiare la storia del calcio.”

Qual’è il primo ricordo di quella coppa?

“Il primo ricordo nasce dalla notte di Belgrado, dalla partita sospesa, dalla consapevolezza che, visto che Dio ci aveva assistito, il giorno dopo avremmo vinto. Nasce da tanti ragionamenti: se non ci fosse stata quella nebbia che cosa sarebbe successo, ci sono tanti ricordi. Nasce dalla semifinale 5-0 con il Real Madrid, allora la Coppa dei Campioni era molto più difficile di adesso, giocavano con soli campioni e per arrivarci dovevi vincere lo Scudetto, a eliminazione diretta, c’erano ostacoli ad ogni pallone, ma ce l’abbiamo fatta.”

Un parere sulla conferenza dell’addio alla Roma di Totti?

“Totti noi l’abbiamo cercato tante volte, perchè è impossibile non accorgersi del suo talento, ma lui non ha mai voluto spostarsi da Roma. L’abbiamo cercato sopratutto quando lui era ancora ragazzino, ma abbiamo subito capito che non si sarebbe allontanato dalla sua città e dalla sua squadra del cuore. Oggi non ho sentito la conferenza stampa, spiace ma non voglio entrare nelle dinamiche delle altre Società.”

Quella Coppa e quel Milan, pensa possano essere una cosa irripetibile?

Certo, è difficile pensare di fare otto finali di Champions e vincerne cinque. Con Arrigo in due anni abbiamo vinto due Champions, due Super Coppe Europee, due Mondiali per Club, lo Scudetto, la Supercoppa Italiana. Con Arrigo quattro anni e otto vittorie, mica male.

Ora è tornato Boban, tanti pezzi stanno tornando al loro posto..

“Assolutamente si, io però credo che quando si cede un azienda, la cosa migliore è il silenzio, quella che io sto rispettando da due anni a questa parte.”

Galeone ha definito Giampaolo un secchione, può secondo lei sposarsi bene con il Milan di oggi?

Io non parlo del Milan di oggi, parlo del milan di ieri e come amministratore delegato io avevo optato per Giampaolo nell’Estate del 2016, poi le cordate cinesi vollero Montella ed è stato scelto lui, ma Giampaolo ve lo potrà confermare, è venuto a casa mia e se fossi stato solo a decidere, avrei preso Giampaolo già allora.

fonte foto: cartacanta

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