Le PAGELLE nerazzurre di Inter-Borussia Dortmund 2-0. CHAMPIONS LEAGUE

Handanovic 7: Salva il risultato allo scadere del primo tempo. Rimane attento per il resto della partita e porta a casa il suo primo cleen shit in Champions League da quando è all’Inter.

Skriniar 7: Se c’erano da dare delle risposte sono arrivate in una serata da dentro fuori. Rispolvera il vero Milan che difficilmente riuscivi a superare nell’uno contro uno.

De Vrij 8: Già essere perfetti in fase difensiva per un difensore è praticamente tutto. Il tutto arriva se sei decisivo anche in fase offensiva e uno degli schemi di Conte parte proprio dai suoi piedi. Come contro il Sassuolo pennella per l’attaccante di turno e l’Inter va in vantaggio.

Godin 7: L’esperienza c’è e forse è stata la carta vincente per trasformare un Godin in difficoltà in uno che in Champions ci è arrivato fino in fondo per ben due volte. Torna la garra e l’Inter dietro può stare tranquilla.

Asamoah 5,5: Le notti europee gli portano poca fortuna. C’è chi ancora vede gli specchi degli errori tragici nella decisiva partita dell’anno scorso contro il Psv. Poca tranquillità e brividi per i tifosi nerazzurri (dal 80’ Biraghi: S.V.).

Gagliardini 6,5: In assenza di Sensi tocca lui dare quel qualcosa in più che gli altri non hanno nelle loro corde. Conte gli dà fiducia e lui risponde con una prestazione fatta di recuperi e tanta qualità in mezzo al campo.

Brozovic 8: “Sacerdote che predica in mezzo al campo. Legge la giocata, alza la testa e lancia la volata di Candreva. Ecco Brozovic”. Queste la parole di Adani che commentato la prestazione del croato e dice tutto.

Barella 7: Corre per tre e dimostra che il prezzo sudato e speso per portarlo a Milano è corretto. Lotta con Witsel che non di certo l’ultimo arrivato.

Candreva 7,5: L’affidabile uomo “contiano” non smette mai di viaggiare sul binario della corsia di destra. Avanti o indietro lo si trova sempre pronto anche quando c’è da chiudere la partita.

Martinez 8: Prima di uscire stremato e prendersi gli applausi di San Siro costruisce praticamente da solo la fase offensiva. Ogni pallone toccato fa la differenza e nonostante non trovi affinità col suo compagno di reparto riesce ad andare in rete con la più classiche delle imbucate a scavalcare la difesa avversaria. Ha tempo di sbagliare un calcio di rigore ma la prestazione rimane (dal 90’ Borja Valero: S.V.).

Lukaku 5,5: La sua generosità a portare via l’uomo per regalare più spazio alle giocate di Lautaro è visibile a pochi. Rimane però il Lukaku impacciato che gestisce poco e male i pochi palloni arrivati (dal 63’ Esposito 7: Dopo l’esordio in Europa League arriva quello in Champions. Serata indimenticabile per il ragazzo che ha il cuore che batte di nero e blu. E nel mentre ha pure il tempo di procurarsi un rigore).

Conte 8: Regala una delle serate più belle dell’era post Triplete. In affanno in un paio di occasioni poi solo tanta Inter. Dominio a centrocampo e praticamente perfetta in retroguardia. Il rischio era di incappare negli ultimi brutti 15 minuti di Sassuolo e invece…

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