Il Covid 19 azzera il mondo, ma Bielorussia e Nicaragua sono più FORTI. Il Bate Borisov ancora a zero se il Managua vola.

Usmate Velate (MB) –   Sono le 20:45 di un giorno uguale ormai ad ogni altro. Medici, Infermieri ed operatori si apprestano ad iniziare il turno di notte ed un barbone / senzatetto / clochard ( chiamatelo come volete prima di storcere il naso)  entra nel Pronto Soccorso di un Ospedale lombardo straziato dal Covid e prepara la sua brandina con cura amorevole non dimenticandosi prima di spegnere la luce e chiudere gli occhi di indossare la mascherina. Il nostro racconto non poteva non iniziare da qui. Restate a casa uno degli slogan dell’ anno ma come canterebbe De Andrè vagli a spiegare che è primavera. Il Covid è riuscito dove avevano fallito Guerre, Comunismi vari e leghe di tutto il mondo. Ha azzerato tutto. Reso i soldi quasi inutili e ci ha posti tutti sullo stesso piano. Più di una livella. Il pianeta è quasi fermo sotto ogni aspetto ma ci sono due Nazioni dove (fortuna loro) si avanti come nulla fosse. Bielorussia e Nicaragua. Iniziamo dal freddo per poi scaldarci ed emozionarci. La Bielorussia patria dello stalinismo e del monumentale quartiere del KGB sta continuando a vivere per volere del suo Presidente Aljaksandr Lukasenka che di certo paura non ne ha avendo servito l’esercito sovietico nelle truppe di frontiera dal 1975 al 1982. Un uomo forte che prese il comando con il Paese in crisi economica e lo portò ad una stabilizzazione comunque gestita dalla vicina madre Russia. Da sempre in guerra con gli Usa tanto da ordinare alla sua aeronautica di sparare su 3 mongolfiere americane che durante una gara avevano varcato lo spazio aereo bielorusso. Due morti, gli altri arrestati e mongolfiere requisite. Siamo al quinto mandato ed a Minsk la capitale pare vada bene così. Sarà ? Un presidente che ama visceralmente l’ Hochey e che dati i non contagi ha permesso l’ inizio della Vysshaya Liga, la nostra Serie A per capire. Se vogliamo anche un buon marketing perché con il mondo fermo il derby di Minsk tra la Dinamo e l’ Fk ha attratto su di sé un eco planetario. Appassionati, scommettitori, militari, ragazzi e ridotti male tutti a trepidare. Porte aperte per tutti. La cronaca la risparmiamo perché sarebbe fuor di luogo e quasi ridicola ma vi diciamo che l’ ha spuntata l’ Fk per 3-2, e forse la notizia più clamorosa arrivata dal Bate Borisov che dopo due partite è a 0 punti. Un pò come se accadesse alla Juve di Sarri. Ora come promesso dal gelo russo al sogno del Nicaragua. Spiagge, sole e drink ghiacciati dove pare che un europeo posso vivere bene con 500 euro al mese. Da provare no? Anche perché l i poeti sono venerati (vedi Ruben Daro) mentre in Italia faticano a prendere qualche like su facebook. Tra un’aragosta ed un vulcano si scende in campo con la mascherina e la Primera Liga fa anch’ essa il giro del mondo. Il covid però che di questi tempi è oltre che flagello anche una scusa fa sì che il governo di Managua chieda la sospensione delle sanzioni da parte di Usa ed Europa. Poveri loro in quale morsa sono finiti. Altro che 500 euro mensili. Forse meglio restare in Brianza. Una situazione grottesca con il Managua che batte il Diriangen e vola verso lo Scudetto. Pablo Gallego che gioca proprio nel Diriangen ed ha un passato nel Real Saragozza quando esulta ormai mima il gesto della mascherina. Mentalità e umorismo contro il nemico pù subdolo. Chissà  se in Bielorussia e Nicaragua il calcio si fermerà . Chissà  quanto tutto tornerà com’era prima. Chissà se in cielo passano gli Who.

fonte foto : GDB.it

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